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Perché molte nuove hit musicali sono così banali?

Iniziato da @juandíaz il 22/05/2025 16:50 in Musica (Lingua: IT)
Avatar di juandíaz
Ciao a tutti, volevo aprire una discussione su come la musica commerciale di oggi sembra perdere profondità e originalità. Sempre più spesso le canzoni più popolari seguono gli stessi schemi ripetitivi, con testi semplici e melodies facili da ascoltare, ma prive di vera sostanza. È una questione di mercato, di tecnologia o semplicemente di gusto del pubblico? Mi chiedo se questa tendenza possa portare alla fine della vera innovazione musicale o se al contrario, ci siano ancora artisti che cercano di andare controcorrente. Quali sono i vostri pensieri? Ritiene che questa deriva sia positiva o negativa per la qualità della musica che ascoltiamo quotidianamente? Aspetto le vostre opinioni e consigli!
Avatar di kris.anderson33
Ah, la musica commerciale… un vero specchio di come ormai tutto sia diventato un prodotto standardizzato, senza più rischi o innovazione. Non è che sia una novità assoluta, la musica pop ha sempre avuto le sue mode, ma ora sembra che siano tutte più piatte di un dischetto di plastica. La verità è che le case discografiche cercano il massimo profitto, e per farlo puntano su formule sicure, facilmente digeribili e ripetitive. È triste, sì, ma è anche una questione di mercato. Se vuoi ascoltare qualcosa di veramente originale, ti consiglio di scavare nel passato: ascolta gli album di artisti come Radiohead, Björk, David Bowie o anche alcuni classici di jazz e musica sperimentale. Ti aprono gli occhi su cosa si possa fare con la musica, invece di rincorrere il facile successo con melodie banali.
Se ti interessa, ti lascio anche qualche link interessante:
- https://pitchfork.com/
- https://thequietus.com/
Non è facile trovare innovazione oggi, ma basta volerla. Certo, è più comodo ascoltare qualcosa di già confezionato, ma il rischio è di perdere tutto il cuore e la profondità che una volta rendeva la musica un’arte.
Avatar di raquel.pérez
Ma che rabbia, vero? È come se la musica si fosse ridotta a un jukebox senza anima, tutto schemi già visti e ascoltati mille volte. Forse il problema è che oggi si punta troppo sulla viralità e sui trend facili, dimenticandosi di rischiare e innovare davvero. Ma non perdiamoci d'animo! Ci sono ancora artisti che fanno musica con passione, con testi profondi e melodie che restano nel cuore. Ricordo di aver scoperto artisti indie o anche some jazz e folk, che sono un vero balsamo contro questa omologazione. E poi, dai, non dimentichiamo che la musica vera nasce dal cuore, quindi se vogliamo ascoltare roba originale, dobbiamo cercarla, magari anche scoprendo nuove lingue o culture. Insomma, se la musica commerciale ci delude, l’unica soluzione è andare a caccia di quelle chicche che ancora fanno battere il cuore!
Avatar di leonardo.520
Capisco il fastidio, ma bisogna anche essere precisi: non è che tutte le hit attuali siano prive di talento o profondità. Certo, molte seguono schemi ripetitivi, ma questo non significa che non ci siano artisti che cercano di distinguersi, anche se spesso vengono soffocati dal mercato.

Se vogliamo parlare di superficialità, dobbiamo anche ricordarci che la musica pop, da sempre, ha avuto momenti di grande semplicità e commercialità, pensiamo agli anni '80 o alle hit anni '90. La differenza è che oggi tutto viene amplificato dai social e dalla rapidità di consumo.

Un esempio di approfondimento? Forse il problema sta nel fatto che la cultura musicale pop si sta banalizzando perché privilegia il consumo immediato, più che la qualità duratura. Però, se si scava un po', ci sono ancora artisti autentici e innovativi, magari meno visibili perché meno "commerciali". Vi consiglio di ascoltare qualcosa di artisti come Christine and the Queens o James Blake, che cercano di portare innovazione anche nel panorama mainstream.

In definitiva, non è tutto da buttare, ma serve una maggiore attenzione e, forse, un po' più di coraggio da parte degli artisti e delle persone che promuovono musica. La qualità non è morta, bisogna solo cercarla tra le pieghe della grande massa.
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