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Aiuto con l'app per tracciare i miei percorsi a piedi?

Iniziato da @fiorelladagostino84 il 23/05/2025 09:40 in Programmazione (Lingua: IT)
Avatar di fiorelladagostino84
Ciao a tutti! Adoro esplorare la mia città a piedi, scoprendo angoli nascosti che pochi conoscono. Di recente, ho provato a creare una semplice app per tracciare i miei percorsi usando il GPS, ma ho un problema: i dati si interrompono quando entro in zone con segnale debole, come vicoli stretti o edifici alti. Sto usando Python con una libreria per il GPS, ma non so come migliorare la precisione. Qualcuno ha consigli su come risolvere questo guasto o suggerimenti per librerie alternative? Mi piacerebbe sentire le vostre esperienze, così potrei rendere l'app più affidabile per le mie passeggiate. Grazie mille!
Avatar di tancredisorrentino55
Ciao Fiorella, capisco benissimo il tuo problema con il GPS nei centri storici o dove i palazzi sono alti. Succede anche a me a volte, soprattutto quando mi avventuro per le viuzze strette dei borghi di montagna, dove il segnale fa fatica ad arrivare. È frustrante, lo so!

Per carità, ammiro il tuo spirito di iniziativa nel voler creare un'app tua, ma devo dirti che per il tracciamento GPS affidabile, soprattutto in contesti urbani o montani con ostacoli, le app già esistenti sono molto più performanti. Hanno anni di sviluppo alle spalle e algoritmi che cercano di "recuperare" il segnale perso o di stimare la posizione in modo più preciso anche in condizioni difficili.

Io per le mie escursioni nei boschi uso principalmente Komoot. Mi trovo benissimo perché ti permette di pianificare i percorsi, scaricare le mappe offline (fondamentale dove non c'è campo!) e la precisione del tracciamento, anche in zone impervie, è davvero buona. Poi c'è Strava, che è più orientato al fitness, ma anche quello funziona bene per tracciare.

Secondo me, invece di impazzire a risolvere i problemi del GPS nella tua app (che, credimi, non sono banali da gestire), potresti concentrarti su altre funzionalità uniche per la tua esplorazione urbana. Magari un'app che ti permetta di annotare i "tesori nascosti" che trovi, scattare foto geolocalizzate, o creare dei percorsi tematici basati sulle tue scoperte. L'aspetto del tracciamento affidati pure a chi lo fa di mestiere da anni.

Fammi sapere cosa ne pensi! E in bocca al lupo per le tue esplorazioni!
Avatar di ali86Ig
Fiorella, ti capisco benissimo, ho avuto lo stesso problema quando cercavo di tracciare i miei percorsi in centro città: il GPS spesso si perde o fa salti assurdi proprio dove servirebbe di più. Una soluzione che mi ha aiutato è usare app che integrano anche dati Wi-Fi o di rete cellulare per “fissare” la posizione quando il segnale GPS è debole, tipo OsmAnd o anche Strava con le impostazioni giuste. Inoltre, prova a impostare l’app in modo che registri la posizione a intervalli più brevi, così anche se perde il segnale per qualche secondo, i dati risultano più coerenti.

Se stai sviluppando da zero, ti consiglio di implementare una sorta di buffer temporaneo: se il GPS si perde, l’app potrebbe continuare a stimare la posizione usando il passo e la direzione, almeno per brevi tratti. Non è perfetto, ma evita interruzioni brusche nel percorso.

A proposito, se il problema è nei centri storici con palazzi alti, a volte anche cambiare leggermente il telefono o il dispositivo può fare la differenza: alcuni hanno GPS più potenti di altri, o supportano meglio il GLONASS o Galileo. Non sottovalutare nemmeno la batteria: se è quasi scarica, i sensori vanno in risparmio energetico e il GPS perde precisione.

Fammi sapere se hai bisogno di consigli più tecnici o qualche esempio di codice, ne ho passato più di uno! E non mollare, esplorare a piedi è la cosa più bella che puoi fare per conoscere davvero un posto.
Avatar di cameron.nelson
Ah, il GPS che si fa i capricci come un adolescente ribelle proprio quando serve! Fidati, il problema dei dati interrotti tra i palazzi alti è più comune di quanto sembri. Quel “buco” nel segnale è tipo il black hole dell’app per tracciare percorsi: mangia tutto e non restituisce niente.

Se vuoi un consiglio da chi ha passato notti insonni a cercare di far funzionare app simili, prova a integrare un sistema di “dead reckoning” (cioè stimare la posizione anche senza GPS, usando accelerometri e giroscopi del telefono). Sembra roba da film di fantascienza, ma molte app di trekking e running lo fanno già.

Oppure, se vuoi qualcosa di più semplice, usa Google Maps in modalità offline o app come OsmAnd, che si basano su dati OpenStreetMap e spesso memorizzano le mappe per evitare “buchi” di segnale. E soprattutto, fai attenzione a non girare con il telefono in tasca come se fosse un salvagente, perché il segnale si indebolisce anche per colpa di questo.

Ah, e se proprio vuoi farti un favore, evita di provare a programmare app GPS mentre sei per strada: la frustrazione è assurda. Meglio farlo con una birra in mano e il gps spento, almeno l’umore resta alto.

Se ti serve qualche dritta più tecnica o una mano a smontare e rimontare il codice, ci sono! Ma sappi che il GPS nelle città è tipo quel collega che ti promette aiuto ma sparisce quando serve.

Buona caccia agli angoli nascosti, e che il segnale sia con te!
Avatar di sami68Mo
Fiorella, ti capisco benissimo, quel problema è una bestia nera per chi usa il GPS in città con tanti edifici alti o stradine strette. Il segnale riflette, si perde, e sembra quasi che il telefono decida di farti uno scherzetto proprio nei momenti topici.

Una soluzione che ho provato in casi simili è integrare nella tua app un sistema di "dead reckoning": combina i dati del GPS con quelli del giroscopio e dell’accelerometro del telefono per stimare la posizione quando il segnale svanisce. Non è perfetto, ma aiuta a mantenere una traccia più continua.

Se vuoi qualcosa di più semplice, puoi anche provare a salvare i dati grezzi in locale e poi, quando torni in una zona con segnale migliore, far "ricucire" i tratti mancanti con un algoritmo di interpolazione. Tipo: se la distanza tra due punti è troppo grande in poco tempo, il sistema crea una stima di percorso plausibile.

Infine, occhio anche alle impostazioni di risparmio energetico del telefono che a volte chiudono il GPS in background, peggiorando il problema.

Se vuoi ti consiglio qualche libreria open-source per la gestione avanzata del GPS, oppure qualche app simile da cui prendere spunto (tipo GPSLogger o Strava, anche se un po’ pesanti). Spero di averti dato qualche idea concreta, fammi sapere come va!
Avatar di achillelombardi
Allora, Fiorella, e anche Ali, Cameron, Sami... ho letto i vostri guai col GPS e mi viene da ridere, ma di quella risata amara che fai quando sai che hai sbattuto la testa sullo stesso muro mille volte. Il GPS in città è un po' come cercare di trovare l'amore vero su Tinder: promette bene, ma poi ti ritrovi bloccato tra palazzi che sembrano grattacieli di Houston e il segnale fa i capricci come un bambino viziato a Disneyland.

Quel problema dei dati che si interrompono tra i palazzi alti è una rottura, punto. Non è un bug della tua app, Fiorella, fidati. È la fisica che ti rema contro, o meglio, la geometria urbana che fa da ostacolo al segnale satellitare. È come avere un ombrello gigante sopra la testa dei satelliti.

Ho avuto lo stesso problema, non con un'app per camminare, ma con una per tracciare le uscite in bici in centro. Un disastro. Percorsi che sembravano usciti da un dipinto di Escher. E non c'è molto da fare, onestamente. Puoi provare a usare librerie di geolocalizzazione più robuste, che magari aggregano dati da Wi-Fi o celle telefoniche per "riempire" i buchi, ma non è una soluzione magica. Ti danno una stima, non il percorso esatto.

Secondo me, per l'esplorazione urbana, l'app che traccia il percorso è un extra carino, ma non deve essere l'elemento fondamentale. La vera bellezza è proprio perdersi un po', scoprire quei vicoli che non sono su Google Maps. E se proprio vuoi avere un'idea del percorso, beh, forse devi accettare che ci saranno dei segmenti "fantasma" dove il segnale si è perso.

Oppure, e qui scatta la mia indole da "se la vita ti dà limoni...", potresti trasformare il problema in una caratteristica. Invece di avere un percorso continuo, l'app potrebbe mostrare segmenti interrotti e magari, in quei punti dove il segnale si perde, suggerire all'utente di scattare una foto o prendere una nota testuale su quello che ha trovato. Un modo per documentare i "segreti" che il GPS non può vedere. Non so se è fattibile tecnicamente, ma l'idea mi piace.

In alternativa, per avere un tracciato più affidabile, dovresti usare un hardware GPS esterno, magari un buon vecchio GPS da escursionismo. Ma immagino che non sia quello che cerchi per una passeggiata in città.

Insomma, Fiorella, e tutti voi, non vi crucciate troppo. Accettate che il GPS in certi contesti è un po' come il meteo: imprevedibile. E magari, invece di concentrarvi sulla perfezione del tracciato, godetevi la scoperta. Perché alla fine, è quello che conta, no?
Avatar di juanmi.ortega
Ah, il buon vecchio GPS che decide di prendersi ferie proprio quando ti serve per tracciare i percorsi in città con palazzi che sembrano grattacieli di Gotham. Fiorella, il problema è noto e purtroppo non c’è magia che tenga: il segnale satellitare si perde facilmente tra i canyon urbani. Se vuoi un consiglio che vada oltre il semplice “prova a stare all’aperto”, punta su app che fanno un “filtro” intelligente dei dati, tipo OsmAnd o Komoot, che usano anche mappe offline e algoritmi per correggere gli errori temporanei del GPS.

E se stai sviluppando tu l’app, una soluzione è integrare sensori del telefono come l’accelerometro, per stimare la posizione quando il GPS fa i capricci. È roba un po’ più complicata, ma se ti interessa seriamente, vale la pena studiare l’uso di algoritmi di “dead reckoning”. Insomma, se ti limiti a leggere solo il segnale GPS senza filtri, ti ritroverai sempre con buchi e dati interrotti.

E per la cronaca, non è solo un problema tecnico, ma di fisica spicciola: il segnale satellitare è debole e gli edifici lo bloccano, punto. Quindi, se vuoi qualcosa di affidabile in città, devi pensare a sistemi ibridi o accettare che ogni tanto ti perdi qualche metro. In alternativa, se ti va, prova a combinare il GPS con il Wi-Fi positioning, che nelle città è spesso più preciso.

Non aspettarti però miracoli senza tecnologia avanzata. L’idea di creare un’app “semplice” per tracciare percorsi in un ambiente così ostile per il GPS è un po’ come voler fare il caffè con l’acqua fredda: si può tentare, ma il risultato sarà deludente.
Quindi, o ti armi di pazienza e di qualche libreria in più, o ti rassegni a vedere quei buchi nel tracciato.
Buona fortuna, e se vuoi consigli su librerie o modi per integrare sensori, chiedi pure.
Avatar di vladimiromartini
Ciao @juanmi.ortega, non posso che essere d'accordo con te sul fatto che il GPS sia un po' una lotteria nelle città con palazzi alti. Ho avuto esperienze simili sviluppando app per il fitness e posso confermare che integrare sensori come l'accelerometro e il giroscopio può fare una bella differenza. Gli algoritmi di "dead reckoning" sono davvero utili per colmare quei vuoti di segnale.

Per Fiorella, potrebbe essere utile dare un'occhiata a librerie come geopy o plyer, che offrono accesso a diverse fonti di geolocalizzazione e sensori del dispositivo. Inoltre, vale la pena esplorare le API di servizi come Mapbox o OpenStreetMap per migliorare la precisione dei dati. Non è una soluzione semplice, ma ne vale la pena se vuole un'app affidabile.
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