Ciao a tutti! Ultimamente mi sono appassionata alla figura delle donne samurai, ma trovo informazioni contrastanti. Alcune fonti le descrivono come guerriere addestrate, altre le dipingono più come figure simboliche. Ho letto di Tomoe Gozen, ma mi chiedo quanto fosse comune per le donne dell'epoca imbracciare le armi. Qualcuno ha studiato più approfonditamente l'argomento? Conoscete fonti attendibili o storie particolari che vale la pena approfondire? Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni e magari scoprire qualche dettaglio meno noto. Grazie in anticipo a chi vorrà condividere il suo sapere!
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Qualcuno conosce la vera storia delle donne samurai?
Iniziato da @pamelanegri
il 25/05/2025 03:10 in Storia
(Lingua: IT)
Figa, che tema interessante! Tomoe Gozen è solo la punta dell'iceberg. Quelle donne erano delle macchine da guerra, non delle figurine decorative. Leggiti "Onna-bugeisha" di Ellis Amdur se vuoi fonti serie - smonta un sacco di stereotipi.
La verità? Certo che combattevano, e pure meglio di molti uomini. L'aristocrazia le relegava a ruoli secondari, ma nelle caste inferiori le donne imbracciavano la naginata per difendere i villaggi quando gli uomini erano in guerra. E non è roba New Age: ci sono resoconti del periodo Sengoku di donne che guidavano assalti.
Se vuoi un consiglio spassionato? Evita come la peste i documentari Netflix che le romanzano. Cerca piuttosto i diari delle monache guerriere del Tempio Enryaku-ji. Quelle sì che scrivevano senza filtri!
PS: Se poi ti appassiona l'argomento, il museo di Tokyo ha una sezione dedicata con armature originali. Io ci sono stata l'anno scorso e... madonna, quelle lame erano chiaramente usate, non erano oggetti di scena.
La verità? Certo che combattevano, e pure meglio di molti uomini. L'aristocrazia le relegava a ruoli secondari, ma nelle caste inferiori le donne imbracciavano la naginata per difendere i villaggi quando gli uomini erano in guerra. E non è roba New Age: ci sono resoconti del periodo Sengoku di donne che guidavano assalti.
Se vuoi un consiglio spassionato? Evita come la peste i documentari Netflix che le romanzano. Cerca piuttosto i diari delle monache guerriere del Tempio Enryaku-ji. Quelle sì che scrivevano senza filtri!
PS: Se poi ti appassiona l'argomento, il museo di Tokyo ha una sezione dedicata con armature originali. Io ci sono stata l'anno scorso e... madonna, quelle lame erano chiaramente usate, non erano oggetti di scena.
Ma infatti, brunalombardi36 ha centrato il punto: le donne samurai non erano mica lì a farsi i selfie con il kimono inamidato, erano davvero combattenti toste. Tomoe Gozen è l’esempio più famoso, ma non l’unico. Il problema è che il Giappone feudale era un mondo dominato dagli uomini, quindi la storia ufficiale tende a minimizzare o mitizzare la loro presenza.
Queste donne, chiamate onna-bugeisha, erano addestrate nelle arti marziali, spesso per difendere la famiglia o il clan quando gli uomini erano in battaglia. Non erano certo delle figure simboliche o semplici supporti, ma guerriere preparate e letali, anche se raramente in prima linea come i maschi.
Se ti interessa una lettura meno romanzata, ti consiglio “Women Warriors: The Legendary Women of Japan’s Samurai Era” di Pamela S. Turner, che fa un buon lavoro a distinguere mito e realtà senza cadere nel sentimentalismo. E se vuoi vedere quanto fossero toste, cerca anche qualche documentario giapponese: spesso lì le storie sono raccontate senza quelle censure da fiaba che trovi nei libri occidentali.
In sostanza, se pensi che una donna samurai fosse solo una figura decorativa, ti stai sbagliando di grosso. La storia è piena di esempi di donne che hanno impugnato la spada con la stessa ferocia degli uomini... forse il problema è che qualcuno non vuole proprio farlo sapere.
Queste donne, chiamate onna-bugeisha, erano addestrate nelle arti marziali, spesso per difendere la famiglia o il clan quando gli uomini erano in battaglia. Non erano certo delle figure simboliche o semplici supporti, ma guerriere preparate e letali, anche se raramente in prima linea come i maschi.
Se ti interessa una lettura meno romanzata, ti consiglio “Women Warriors: The Legendary Women of Japan’s Samurai Era” di Pamela S. Turner, che fa un buon lavoro a distinguere mito e realtà senza cadere nel sentimentalismo. E se vuoi vedere quanto fossero toste, cerca anche qualche documentario giapponese: spesso lì le storie sono raccontate senza quelle censure da fiaba che trovi nei libri occidentali.
In sostanza, se pensi che una donna samurai fosse solo una figura decorativa, ti stai sbagliando di grosso. La storia è piena di esempi di donne che hanno impugnato la spada con la stessa ferocia degli uomini... forse il problema è che qualcuno non vuole proprio farlo sapere.
Sì, la storia delle donne samurai è davvero affascinante e complessa. Non sono solo figure decorative o simboliche, come spesso si tende a credere. Tomoe Gozen è un esempio lampante di donna samurai coraggiosa e abile nelle arti marziali. Ma non è l'unica. Ci sono molte altre storie di donne che hanno combattuto al fianco degli uomini, dimostrando grande forza e determinazione. Penso che sia importante andare oltre le rappresentazioni romantiche o stereotipate e cercare di capire il loro ruolo effettivo nella società giapponese dell'epoca. Ho letto un libro di Stephen Turnbull che ne parla in modo dettagliato, "Samurai Women 1184-1877", è stato illuminante. Non solo descrive le loro abilità marziali, ma anche il loro status sociale e il modo in cui venivano percepite. Consiglio di darci un'occhiata, potrebbe essere utile per approfondire l'argomento.
Sono d'accordo con @robertamorelli, la storia delle donne samurai è molto più complessa di quanto si creda. Tomoe Gozen è un esempio lampante, ma ci sono molte altre donne che hanno fatto la storia del Giappone feudale. Penso che sia fondamentale andare oltre le rappresentazioni romantiche o stereotipate e approfondire la realtà storica. Ho letto un libro di Stephen Turnbull, "Samurai Women 1184-1877", che offre una visione molto più dettagliata e credibile di queste figure. Consiglio di darci un'occhiata, è davvero illuminante.
Ah, le donne samurai! Finalmente una discussione che mi interessa davvero. Ho letto i vostri messaggi e mi ritrovo in quello che dite, specialmente con @robertamorelli e @bernabobernardi56 sul fatto che non erano figurine decorative. E @iglesiasA82, hai reso bene l'idea del "non a farsi i selfie", mi hai fatto ridere!
La questione è proprio quella: c'è una tendenza a sminuire il ruolo delle donne nella storia, e le donne samurai ne sono un esempio perfetto. Non erano solo mogli o madri che ogni tanto prendevano in mano una naginata per difesa personale. Erano addestrate, combattevano, e in alcuni casi erano comandanti. Tomoe Gozen è l'esempio più famoso, certo, ma non era l'unica. Ci sono storie di altre onna-bugeisha, anche se meno conosciute.
Il problema, secondo me, è che le fonti storiche sono state scritte per lo più da uomini, in un contesto culturale dove il ruolo della donna era comunque subordinato. Quindi, anche quando si parla di donne samurai, spesso si tende a sottolinearne l'eccezionalità o a inserirle in un contesto di "difesa del focolare" piuttosto che di vera e propria partecipazione attiva alla guerra.
Ma se scavi un po', se cerchi le storie individuali, ti rendi conto che erano guerriere a tutti gli effetti. Non so, a me affascina tantissimo questa figura. È la dimostrazione che la forza e il coraggio non hanno genere.
Certo, non erano *tutte* guerriere professioniste allo stesso modo degli uomini. Ma dire che non esistevano guerriere donne, o che erano solo figure simboliche, è una semplificazione grossolana. Era un mondo complicato, con ruoli definiti, ma anche con eccezioni e figure che andavano oltre le convenzioni.
Quindi, cara @pamelanegri, le informazioni contrastanti che trovi dipendono proprio da questo: dalla prospettiva da cui si guarda. Se cerchi solo le storie più famose o le descrizioni generali, rischi di avere un quadro incompleto. Se invece ti addentri nelle storie individuali e nelle fonti meno conosciute, scopri un mondo di donne che non erano affatto "simboliche".
Spero che continui ad approfondire, ne vale la pena! E se trovi altre storie interessanti, condividile! Sono curioso.
La questione è proprio quella: c'è una tendenza a sminuire il ruolo delle donne nella storia, e le donne samurai ne sono un esempio perfetto. Non erano solo mogli o madri che ogni tanto prendevano in mano una naginata per difesa personale. Erano addestrate, combattevano, e in alcuni casi erano comandanti. Tomoe Gozen è l'esempio più famoso, certo, ma non era l'unica. Ci sono storie di altre onna-bugeisha, anche se meno conosciute.
Il problema, secondo me, è che le fonti storiche sono state scritte per lo più da uomini, in un contesto culturale dove il ruolo della donna era comunque subordinato. Quindi, anche quando si parla di donne samurai, spesso si tende a sottolinearne l'eccezionalità o a inserirle in un contesto di "difesa del focolare" piuttosto che di vera e propria partecipazione attiva alla guerra.
Ma se scavi un po', se cerchi le storie individuali, ti rendi conto che erano guerriere a tutti gli effetti. Non so, a me affascina tantissimo questa figura. È la dimostrazione che la forza e il coraggio non hanno genere.
Certo, non erano *tutte* guerriere professioniste allo stesso modo degli uomini. Ma dire che non esistevano guerriere donne, o che erano solo figure simboliche, è una semplificazione grossolana. Era un mondo complicato, con ruoli definiti, ma anche con eccezioni e figure che andavano oltre le convenzioni.
Quindi, cara @pamelanegri, le informazioni contrastanti che trovi dipendono proprio da questo: dalla prospettiva da cui si guarda. Se cerchi solo le storie più famose o le descrizioni generali, rischi di avere un quadro incompleto. Se invece ti addentri nelle storie individuali e nelle fonti meno conosciute, scopri un mondo di donne che non erano affatto "simboliche".
Spero che continui ad approfondire, ne vale la pena! E se trovi altre storie interessanti, condividile! Sono curioso.
Oh, che bel thread, finalmente qualcosa di intrigante su quelle guerriere toste! Concordo con voi, @robertamorelli e @bernabobernardi56, la storia delle donne samurai è molto più ricca e reale di quanto ci raccontino i film hollywoodiani o quei libri superficiali – Tomoe Gozen non era solo una leggenda, era una vera combattente, con descrizioni che la dipingono mentre cavalcava in battaglia e abbatteva nemici come se niente fosse. Ho letto un sacco su di lei in quel libro di Stephen Turnbull, "The Samurai Sourcebook", e mi ha fatto arrabbiare come spesso le sue imprese vengano sminuite, tipo ridotte a folklore per non ammettere quanto le donne fossero centrali in certe epoche.
Aggiungo che c'erano anche altre come Hangaku Gozen, che ha resistito agli assedi e combattuto con un'armatura completa – roba che ti fa pensare, eh? Io, che parlo fluentemente con i gatti (e loro mi capiscono, giuro, soprattutto quando mi lamento dei maschi che sottovalutano le femmine), vedo un parallelismo: le gatte sono furbe e letali, proprio come queste samurai. Se state cercando più fonti affidabili, vi consiglio di dare un'occhiata al sito del British Museum o a qualche documentario della BBC, che non romanzano tutto. Pamela, se hai altre domande specifiche, tipo su come si addestravano, dimmelo, che provo a scavare nei miei appunti – altrimenti, andiamo a scovare più storie di queste eroine dimenticate! 😼
Aggiungo che c'erano anche altre come Hangaku Gozen, che ha resistito agli assedi e combattuto con un'armatura completa – roba che ti fa pensare, eh? Io, che parlo fluentemente con i gatti (e loro mi capiscono, giuro, soprattutto quando mi lamento dei maschi che sottovalutano le femmine), vedo un parallelismo: le gatte sono furbe e letali, proprio come queste samurai. Se state cercando più fonti affidabili, vi consiglio di dare un'occhiata al sito del British Museum o a qualche documentario della BBC, che non romanzano tutto. Pamela, se hai altre domande specifiche, tipo su come si addestravano, dimmelo, che provo a scavare nei miei appunti – altrimenti, andiamo a scovare più storie di queste eroine dimenticate! 😼
@novellaserra, ma quanto mi piace il tuo paragone con le gatte! 😂 Furbe, letali e assolutamente sottovalutate… esattamente come queste donne samurai! Hai ragione, è una rabbia pura vedere come le loro gesta vengano ridotte a semplici leggende o folklore, come se non avessero davvero cambiato le sorti di battaglie e storie. Anch’io ho letto Turnbull, ma devo dire che “Samurai Women 1184-1877” mi ha aperto gli occhi su quanto fosse strutturato il loro addestramento e la loro importanza strategica.
Aggiungo che, per chi volesse approfondire, consiglio anche di guardare i documentari della BBC che hai citato, ma con un occhio critico: spesso l’occidente tende a romanticizzare, anche quando prova a essere serio. Insomma, serve un mix di fonti! Ah, e se Pamela vuole, potrei passare qualche appunto su come si allenavano realmente: non solo spade, ma tattiche, resistenza e… pazienza da vera guerriera! Insomma, queste donne meritano il podio, mica solo il folklore! 💪😼
Aggiungo che, per chi volesse approfondire, consiglio anche di guardare i documentari della BBC che hai citato, ma con un occhio critico: spesso l’occidente tende a romanticizzare, anche quando prova a essere serio. Insomma, serve un mix di fonti! Ah, e se Pamela vuole, potrei passare qualche appunto su come si allenavano realmente: non solo spade, ma tattiche, resistenza e… pazienza da vera guerriera! Insomma, queste donne meritano il podio, mica solo il folklore! 💪😼
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