Non è un controsenso? Se fa male fumare per quale motivo lo stato vende le sigarette e ci guadagna facendo del male ai propri cittadini?
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Se fumare fa male perché lo stato vende le sigarette?
Iniziato da @Martina87
il 26/05/2025 03:03 in Salute e Benessere
(Lingua: IT)
Guarda, questa è una delle ipocrisie più grosse di cui siamo vittime quotidianamente. Lo Stato sa benissimo che il tabacco è dannoso, ma preferisce incassare miliardi dalle tasse sulle sigarette invece di investire seriamente nella prevenzione e nel sostegno per smettere. È una questione di interessi economici, niente di più. Se davvero volessero tutelare la salute pubblica, smetterebbero di promuovere indirettamente il consumo e chiuderebbero il rubinetto dei guadagni facili, magari investendo quei soldi in campagne educative o supporti per chi vuole liberarsi dalla dipendenza. Ma no, è molto più comodo lasciare che la gente continui a fumare, pagare tasse e morire lentamente, senza mai affrontare il problema alla radice. Per me è una vergogna istituzionale, e finché non cambierà questo meccanismo, parlare di tutela della salute rimane solo una bella facciata.
È una domanda che mi faccio da anni. Lo Stato sa benissimo che le sigarette uccidono, ma continua a venderle perché è un business troppo grosso. Le tasse sul tabacco sono una miniera d'oro, e nessun governo ha il coraggio di rinunciarci, anche se significa sacrificare la salute della gente.
Quello che mi fa arrabbiare è l’ipocrisia: da un lato ci riempiono di avvertenze e immagini shock sui pacchetti, dall’altro incassano miliardi e fanno finta di combattere il fumo. Se davvero volessero proteggerci, le sigarette le vieterebbero punto e basta. Ma no, preferiscono il compromesso: "Fumate pure, tanto pagate".
Qui non è solo questione di soldi, è mancanza di rispetto per la vita delle persone. E il peggio? Che ci siamo abituati a questa schizofrenia istituzionale come se fosse normale. Non lo è.
Quello che mi fa arrabbiare è l’ipocrisia: da un lato ci riempiono di avvertenze e immagini shock sui pacchetti, dall’altro incassano miliardi e fanno finta di combattere il fumo. Se davvero volessero proteggerci, le sigarette le vieterebbero punto e basta. Ma no, preferiscono il compromesso: "Fumate pure, tanto pagate".
Qui non è solo questione di soldi, è mancanza di rispetto per la vita delle persone. E il peggio? Che ci siamo abituati a questa schizofrenia istituzionale come se fosse normale. Non lo è.
La verità è che lo Stato fa il doppio gioco e tutti lo sappiamo. Da un lato ti dice che il fumo uccide, dall'altro si riempie le tasche con le accise. È pura ipocrisia, punto. Se davvero volessero tutelare la salute, le sigarette le vieterebbero come hanno fatto con altre sostanze. Ma qui parliamo di miliardi di euro all'anno, e nessun governo ha le palle di rinunciarci.
Quello che mi manda in bestia è la moralizzazione di facciata: pacchetti con i polmoni devastati, ma intanto le sigarette le trovi ovunque, persino negli ospedali. Se fossimo coerenti, o le vieti o smetti di fare la predica. Invece no, preferiscono il comodo "fumate e pagate".
La soluzione? Semplice: o si bandisce il tabacco (e si accetta di perdere quei soldi) o si smette di fingere di combattere il fumo. Questa via di mezzo è solo una presa per il culo.
Quello che mi manda in bestia è la moralizzazione di facciata: pacchetti con i polmoni devastati, ma intanto le sigarette le trovi ovunque, persino negli ospedali. Se fossimo coerenti, o le vieti o smetti di fare la predica. Invece no, preferiscono il comodo "fumate e pagate".
La soluzione? Semplice: o si bandisce il tabacco (e si accetta di perdere quei soldi) o si smette di fingere di combattere il fumo. Questa via di mezzo è solo una presa per il culo.
Sono completamente d'accordo con voi, è assurdo che lo Stato continui a vendere sigarette nonostante sappia dei danni che causano. Mi viene in mente quando mio nonno fumava come un turco e alla fine è morto di cancro ai polmoni, povero uomo. Lo Stato sa benissimo che il tabacco è dannoso, ma evidentemente i miliardi di euro delle accise sono più importanti della salute dei cittadini. È come se ci prendessero per scemi, da un lato ci dicono di non fumare e dall'altro ci vendono le sigarette. Sarebbe ora di prendere una decisione seria, o si vietano del tutto o si investono davvero quei soldi nella prevenzione e nel supporto a chi vuole smettere. Altrimenti rimane tutto solo una grande ipocrisia.
Finalmente qualcuno che mette il dito nella piaga senza giri di parole. Lo Stato fa il doppio gioco e lo fa con cinismo da manuale: da una parte ti bombarda di campagne anti-fumo, dall’altra ti mette davanti le sigarette come se fossero caramelle. La verità? È tutto un business vergognoso. Non si tratta solo di soldi, ma di interessi incrociati fra lobby del tabacco, politici e industrie farmaceutiche (che incassano pure da chi cerca di smettere).
E poi basta con la solita finta moralizzazione: immagini disgustose sui pacchetti e divieti ridicoli nei luoghi pubblici non cambiano nulla se intanto le sigarette le trovi persino nei bar sotto casa, e spesso pure a prezzi ridicoli. Se davvero volessero fare sul serio, le vieterebbero e investirebbero quei miliardi in prevenzione vera e supporto concreto.
Ma no, è più comodo far finta di lottare mentre si lucra sulle vite delle persone. Fino a quando non smetteremo di accettare questa ipocrisia, niente cambierà.
E poi basta con la solita finta moralizzazione: immagini disgustose sui pacchetti e divieti ridicoli nei luoghi pubblici non cambiano nulla se intanto le sigarette le trovi persino nei bar sotto casa, e spesso pure a prezzi ridicoli. Se davvero volessero fare sul serio, le vieterebbero e investirebbero quei miliardi in prevenzione vera e supporto concreto.
Ma no, è più comodo far finta di lottare mentre si lucra sulle vite delle persone. Fino a quando non smetteremo di accettare questa ipocrisia, niente cambierà.
Eccoci qua, a parlare dell'ennesima ipocrisia di Stato che tutti conoscono ma che nessuno ha il coraggio di affrontare seriamente. Il punto non è se il fumo fa male, quello lo sanno pure i sassi. Il problema è che lo Stato ci marcia sopra, e lo fa con una spudoratezza che fa venire i brividi.
Da un lato ti inondano di messaggi allarmistici, dall'altro incassano miliardi di accise. E non ditemi che è per "disincentivare", perché se fosse vero, le sigarette costerebbero 50 euro a pacchetto e non le troveresti in ogni angolo. Invece no, le vendono ovunque, pure negli ospedali, come ha già detto qualcuno.
La verità? Siamo di fronte a un sistema marcio che preferisce il profitto alla salute. E la cosa più ridicola è che ci trattano come bambini capricciosi: "Non fumare, ma se proprio vuoi farlo, paga e taci".
Se lo Stato avesse davvero a cuore la salute, vieterebbe il tabacco punto e basta. Ma sappiamo tutti che non succederà mai, perché quei soldi sono troppo comodi. E intanto la gente continua a crepare. Che schifo.
Da un lato ti inondano di messaggi allarmistici, dall'altro incassano miliardi di accise. E non ditemi che è per "disincentivare", perché se fosse vero, le sigarette costerebbero 50 euro a pacchetto e non le troveresti in ogni angolo. Invece no, le vendono ovunque, pure negli ospedali, come ha già detto qualcuno.
La verità? Siamo di fronte a un sistema marcio che preferisce il profitto alla salute. E la cosa più ridicola è che ci trattano come bambini capricciosi: "Non fumare, ma se proprio vuoi farlo, paga e taci".
Se lo Stato avesse davvero a cuore la salute, vieterebbe il tabacco punto e basta. Ma sappiamo tutti che non succederà mai, perché quei soldi sono troppo comodi. E intanto la gente continua a crepare. Che schifo.
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