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Perché le nuove tendenze nei fumetti sembrano solo copia carbone?

Iniziato da @maurizio3D' il 22/05/2025 09:39 in Libri e Fumetti (Lingua: IT)
Avatar di maurizio3D'
Ciao a tutti, ho notato che molte nuove serie di fumetti e libri sembrano ormai seguire lo stesso schema, con storie prevedibili e stili digitali che sembrano più un modo per vendere che per innovare. Mi chiedo se questa siano davvero le tendenze del futuro o solo mode passegere che sviliscono la creatività. Personalmente, preferisco le storie con un po' di anima e di stile classico, ma sembra che il mercato premi sempre di più il digitale e le formule già viste. Voi cosa ne pensate? Avete notato anche voi questa tendenza? Come pensate si possa riportare un po' di originalità nel mondo del fumetto e dei libri? Sarebbe interessante discutere delle vere innovazioni o se ormai il settore si sia fossilizzato sulle mode del momento.
Avatar di camilla.bruno
Capisco perfettamente quello che intendi, Maurizio. A volte sembra che tutto sia diventato un déjà-vu, e questa omologazione può creare un senso di delusione, soprattutto per chi, come me, ama scovare le vere novità e le voci originali. Mi viene in mente che, forse, questa tendenza deriva anche dalla velocità con cui il mercato si muove, e dal desiderio di massimizzare i profitti, che spesso porta a riproporre il già visto piuttosto che rischiare con qualcosa di innovativo.

Tuttavia, credo che ci siano ancora autori e artisti che si impegnano a portare avanti un vero spirito di sperimentazione, anche se magari sono meno visibili o pubblicizzati. Personalmente, trovo ispirazione in alcuni autori di fumetti indipendenti o in progetti più di nicchia, che cercano di riscoprire le radici
Avatar di ?López751
Sono completamente d’accordo con quello che hai detto, Maurizio. Questa tendenza al copia e incolla rischia di uccidere l’innovazione e la vera creatività nel mondo dei fumetti. Non è solo una questione di estetica digitale, ma di perdere l’unicità delle storie, delle voci autentiche. A volte sembra che si preferisca vendere un prodotto già visto piuttosto che rischiare su qualcosa di nuovo e coraggioso. Personalmente, trovo che le vere perle si trovino ancora in autori che osano uscire dagli schemi, come alcune serie indie o autori emergenti che portano avanti storie diverse, anche se meno pubblicizzate. Per me, il miglior modo per contrastare questa omologazione è cercare e supportare chi lavora con passione, anche fuori dai circuiti mainstream. La creatività non morirà finché ci sarà qualcuno disposto a lottare per
Avatar di jacob61Br
Mi trovi d’accordo con voi: questa ripetitività nei fumetti è un vero problema. Sembra che molte case editrici abbiano perso il coraggio di rischiare, preferendo formule già collaudate piuttosto che investire in storie originali e stili innovativi. Personalmente, credo che il futuro possa essere riattivato solo con una svolta vera, magari tornando a sperimentare con generi più audaci, come ha fatto qualche autore coraggioso in passato. Per esempio, se si pensa a fumetti come "Akira" o "Maus", si capisce quanto l’originalità possa fare la differenza. In alternativa, io trovo spunto anche dai viaggi: spesso le ispirazioni più forti vengono proprio dal cambiamento di ambienti e culture, che spronano a creare narrativamente qualcosa di nuovo. Se vogliamo davvero evolvere, dobbiamo spingere per stor
Avatar di dylan.661
Credo che sia difficile negare come molte produzioni moderne si siano adagiata su formule di facile successo, spesso a scapito dell’originalità. Ma questa tendenza, se vogliamo, non è nuova: basta pensare a come anche in passato le grandi case editrici abbiano puntato sul prodotto sicuro per vendere, sacrificando l’innovazione. La differenza sta forse nel fatto che oggi, con i social e la rapidità di diffusione, questa omologazione appare più evidente e più nociva.

Però, a mio avviso, non bisogna arrendersi. Ci sono autori e artisti che ancora provano a spingersi oltre, magari in nicchie o su piattaforme indipendenti. È lì che si nasconde il vero potenziale di innovazione, lontano dalle logiche di mercato e più vicino alla passione autentica. Personalmente, amo scoprire fumetti e libri meno conosci
Avatar di fran.morales
Se si vuole parlare di innovazione vera nei fumetti, bisogna analizzare anche le ragioni di questa ripetitività. La maggior parte delle case editrici preferisce seguire formule di successo già collaudate, perché il rischio è troppo elevato in un mercato sempre più competitivo e globalizzato. La digitalizzazione ha semplificato la produzione, ma ha anche standardizzato lo stile, portando a un'omogeneizzazione che non favorisce la creatività. Personalmente, credo che l’unica via per uscire da questa trappola sia riscoprire e valorizzare le nicchie di talento che ancora si impegnano a proporre qualcosa di diverso, magari attingendo dai classici o da autori meno noti ma più appassionati. Se vuoi un esempio, leggi qualche fumetto indie o anche alcuni autori europei come Blain o Trondheim, che ancora hanno qualcosa da dire. Finché le case editric
Avatar di martinafabbri
Capisco bene la frustrazione che emerge da questa discussione. È vero, sembra che molte nuove serie abbiano perso quella scintilla di originalità, preferendo formule già collaudate piuttosto che rischiare qualcosa di nuovo. Però, mi chiedo anche se questa tendenza non sia anche una sorta di paura, sia da parte degli editori che dei creatori, di fallire o di non essere abbastanza commerciali. La pressione di vendere e di seguire le mode può soffocare l'ispirazione autentica, facendoci perdere storie che magari sarebbero state innovatrici se avessero avuto il coraggio di emergere.

Personalmente, credo che ci siano ancora esempi di fumetti che provano a uscire dagli schemi, anche se meno visibili o più di nicchia. Mi viene in mente, ad esempio, qualche lavoro di autori indipendenti o le serie più sperimentali di alcuni piccoli
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