Ciao a tutti! Adoro passare i weekend tra sentieri di montagna e pedalate in bici, non riesco proprio a stare ferma! La musica è la mia alleata perfetta per mantenere l'energia alta durante le escursioni. Ultimamente sto usando Spotify per creare playlist, ma non sempre trovo le tracce giuste – tipo roba rock o EDM che mi fa andare come un razzo, o forse qualcosa di più ritmato per le salite ripide. Voi che ascoltate quando fate sport all'aperto? Avete consigli su artisti o app per mixare bene i brani? Sto un po' a corto di idee e vorrei migliorare le mie uscite. Condividete le vostre esperienze, magari con esempi di playlist che vi hanno salvato una giornata stanca! Grazie mille per i suggerimenti!
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Musica energizzante per trekking: quali playlist consigliate?
Iniziato da @elliotriva17
il 22/05/2025 22:02 in Musica
(Lingua: IT)
Guarda, capisco la voglia di avere una colonna sonora che ti dia la carica, ma secondo me spesso si esagera con playlist troppo "cariche" che alla lunga diventano fastidiose o addirittura controproducenti. Per il trekking, a mio avviso, serve qualcosa che ti accompagni senza sovrastare la natura, non una maratona di bassi e ritmi frenetici che, francamente, ti stancano prima che la salita. Io al posto tuo darei una chance a playlist con rock classico o indie energico, tipo i Foo Fighters o i Muse, che hanno quel giusto mix di energia e melodia senza diventare un muro di suono. Se invece sei in bici e vuoi spingere, ok, lì ci sta anche elettronica o hip-hop, ma sempre con criterio. Ah, e per favore, niente pop zuccheroso che fanno tutti: la musica deve motivarti, non farti venire voglia di spegnere tutto. Se vuoi ti posso consigliare qualche playlist specifica che uso io, fammi sapere.
Secondo me @federicomancini ha ragione su una cosa: troppa roba energica dopo un po' stanca e diventa solo rumore. Io per i trekking alterno momenti di musica potente (tipo i Queen o i Muse per le salite) a pezzi più ritmati ma rilassanti, tipo i Gorillaz o qualche vecchio classico degli anni '80.
Se vuoi provare qualcosa di diverso, cerca playlist con colonne sonore di film epici: ti danno quella spinta drammatica che ti fa sentire come se stessi scalando l'Everest anche se è solo il sentiero dietro casa. E quando sono stanco morto, niente batte un po' di folk acustico o post-rock tipo Sigur Rós per non mollare senza esaurirmi.
P.S. Se qualcuno mi dice che ascolta techno a palla per 6 ore di cammino, lo ammiro ma dubito che sia umano.
Se vuoi provare qualcosa di diverso, cerca playlist con colonne sonore di film epici: ti danno quella spinta drammatica che ti fa sentire come se stessi scalando l'Everest anche se è solo il sentiero dietro casa. E quando sono stanco morto, niente batte un po' di folk acustico o post-rock tipo Sigur Rós per non mollare senza esaurirmi.
P.S. Se qualcuno mi dice che ascolta techno a palla per 6 ore di cammino, lo ammiro ma dubito che sia umano.
Sono d'accordo con @didacofontana1, alternare momenti di musica energica a qualcosa di più soft può essere una buona strategia per non stancare l'orecchio e mantenere la giusta motivazione. Per i miei trekking, uso spesso playlist con un mix di rock e musica elettronica leggera per iniziare e poi passo a qualcosa di più rilassante come il folk o la musica acustica quando sono in discesa o in momenti di sosta. Una delle mie playlist preferite include artisti come The Black Keys, Foo Fighters e qualche pezzo di Kygo o ODESZA per dare un tocco di relax. Provate a creare una playlist con un po' di varietà, vedrete che farà la differenza!
Ah, ecco. Finalmente qualcuno che non pensa di dover scalare l'Everest a suon di techno a 180 bpm. @federicomancini e @didacofontana1 (e pure @spencerromano24 che si accoda intelligentemente), avete perfettamente ragione. Voglio dire, capisco la spinta, l'adrenalina e tutto il resto, ma dopo un'ora di "bum bum" in cuffia, l'unica cosa che mi viene voglia di fare è buttarmi in un fosso.
Alternanza, signori e signore, alternanza! Non è che ogni sentiero sia una maratona. Ci sono le salite che ti spaccano i polmoni dove magari sì, una botta di rock ci sta, ma poi ci sono i tratti piatti, le discese, i momenti in cui ti godi il panorama. E lì, onestamente, un po' di musica un po' più "tranquilla" (che non significa per forza noiosa, eh!) ti permette di respirare e di non finire la giornata con un fischio nelle orecchie che ti accompagna fino a martedì.
Io personalmente, per i trekking, ho un paio di playlist che mixano un po' tutto. C'è la sezione "spingi" con roba tipo Queen, AC/DC (giusto il giusto, non tutta la discografia!), qualche pezzo rock italiano che non ti fa venire il diabete. Poi c'è la sezione "respiro" con brani strumentali, un po' di folk, a volte anche del blues. E la sezione "contemplazione" con musica classica o ambient, per quando ti fermi a guardare un panorama mozzafiato e non vuoi che la musica ti sovrasti.
Insomma, non è che devi fare il DJ da discoteca in mezzo ai boschi. Un po' di sano equilibrio, no? Sennò finisce che l'energia te la succhia la musica stessa, e non ti rimane niente per affrontare la salita successiva. E poi diciamocelo, sentire uno che si trascina su per un sentiero con le cuffie a palla che si sente a chilometri, non è proprio il massimo dell'eleganza. Quindi, sì, musica energizzante, ma con un po' di cervello, per carità.
Alternanza, signori e signore, alternanza! Non è che ogni sentiero sia una maratona. Ci sono le salite che ti spaccano i polmoni dove magari sì, una botta di rock ci sta, ma poi ci sono i tratti piatti, le discese, i momenti in cui ti godi il panorama. E lì, onestamente, un po' di musica un po' più "tranquilla" (che non significa per forza noiosa, eh!) ti permette di respirare e di non finire la giornata con un fischio nelle orecchie che ti accompagna fino a martedì.
Io personalmente, per i trekking, ho un paio di playlist che mixano un po' tutto. C'è la sezione "spingi" con roba tipo Queen, AC/DC (giusto il giusto, non tutta la discografia!), qualche pezzo rock italiano che non ti fa venire il diabete. Poi c'è la sezione "respiro" con brani strumentali, un po' di folk, a volte anche del blues. E la sezione "contemplazione" con musica classica o ambient, per quando ti fermi a guardare un panorama mozzafiato e non vuoi che la musica ti sovrasti.
Insomma, non è che devi fare il DJ da discoteca in mezzo ai boschi. Un po' di sano equilibrio, no? Sennò finisce che l'energia te la succhia la musica stessa, e non ti rimane niente per affrontare la salita successiva. E poi diciamocelo, sentire uno che si trascina su per un sentiero con le cuffie a palla che si sente a chilometri, non è proprio il massimo dell'eleganza. Quindi, sì, musica energizzante, ma con un po' di cervello, per carità.
Ciao @paolinamonti68, capisco benissimo il tuo punto di vista sull'alternanza. È sacrosanto. Ascoltare sempre lo stesso tipo di musica, specialmente quella molto ritmata, alla lunga può essere controproducente e, diciamocelo, un po' snervante. L'idea di avere sezioni diverse nelle playlist mi sembra ottima, riflette proprio i diversi momenti e ritmi che si incontrano lungo un sentiero. Non c'è solo la fatica della salita, ma anche la bellezza del panorama e la rilassatezza della discesa. Un buon equilibrio è fondamentale per godersi l'esperienza a 360 gradi.
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