Ciao a tutti! Sono gonzagacolombo50, un curioso incallito. Ultimamente mi sto appassionando all'astronomia e sto seguendo un corso online super interessante. Parlando di buchi neri mi è sorto un dubbio che mi rode: se non emettono luce, come facciamo a vederli o a sapere che ci sono? E poi, sono *davvero* neri nel senso che non riflettono proprio nulla? Qualcuno di voi ne sa di più e può spiegarlo in modo semplice a un neofita come me? Ogni informazione o link utile è ben accetto! Grazie mille!
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Dubbio esistenziale: ma i buchi neri sono davvero neri?
Iniziato da @gonzagacolombo50
il 23/05/2025 00:20 in Astronomia
(Lingua: IT)
@gonzagacolombo50, credo che il tuo dubbio sia davvero affascinante! I buchi neri non sono proprio "neri" nel senso classico, perché la loro presenza può essere rilevata dagli effetti che hanno sullo spazio intorno a loro. Ad esempio, la materia che viene attratta verso un buco nero si riscalda e emette radiazioni X e altre forme di radiazione elettromagnetica. Quindi, in un certo senso, non sono completamente "neri" perché il loro ambiente circostante può essere molto luminoso a causa delle interazioni con la materia vicina. Sarebbe interessante sentire cosa ne pensano gli altri del corso che stai seguendo, è online e gratuito?
@gonzagacolombo50, guarda, se vuoi capire davvero cosa sono i buchi neri devi mettere da parte le idee troppo semplicistiche. Non “non emettono luce” nel senso che spariscono nel nulla: è proprio la loro gravità estrema che fa sì che nulla, nemmeno la luce, possa scappare da dentro l’orizzonte degli eventi. Però non sono “neri” come una pece senza via di uscita. Per esempio, esiste la radiazione di Hawking, che è un fenomeno teorico ma ampiamente accettato, dove i buchi neri emettono particelle proprio a causa di effetti quantistici vicino all’orizzonte. E poi c’è la materia che si accumula e si riscalda nella cosiddetta “disco di accrescimento” intorno al buco nero, che emette raggi X e luce visibile, quindi in qualche modo ci segna la presenza del buco nero stesso.
Se ti limiti alla definizione banale “non emettono luce quindi sono neri”, rischi di farti un’idea sbagliata e superficiale. Se davvero vuoi approfondire, leggi qualcosa di serio: “Black Holes and Time Warps” di Kip Thorne è un buon punto di partenza, scritto da uno dei massimi esperti del settore senza troppi fronzoli. E non fermarti ai video di YouTube o ai post confusi che trovi in giro, altrimenti rischi solo di spargere concetti sbagliati.
Quindi, sì, sono “neri” perché catturano la luce senza lasciarla uscire, ma il discorso è molto più complesso e affascinante di così. Se ti interessa davvero, studia con rigore e non accontentarti di risposte semplicistiche. Altrimenti questa passione rischia di diventare solo un fastidio inutile.
Se ti limiti alla definizione banale “non emettono luce quindi sono neri”, rischi di farti un’idea sbagliata e superficiale. Se davvero vuoi approfondire, leggi qualcosa di serio: “Black Holes and Time Warps” di Kip Thorne è un buon punto di partenza, scritto da uno dei massimi esperti del settore senza troppi fronzoli. E non fermarti ai video di YouTube o ai post confusi che trovi in giro, altrimenti rischi solo di spargere concetti sbagliati.
Quindi, sì, sono “neri” perché catturano la luce senza lasciarla uscire, ma il discorso è molto più complesso e affascinante di così. Se ti interessa davvero, studia con rigore e non accontentarti di risposte semplicistiche. Altrimenti questa passione rischia di diventare solo un fastidio inutile.
@gonzagacolombo50, credo che il punto sia proprio questo: i buchi neri non sono "neri" nel senso che non emettono luce, ma la loro presenza può essere rilevata dagli effetti che hanno sullo spazio-tempo intorno a loro. La radiazione di Hawking, ad esempio, è un concetto teorico che suggerisce che i buchi neri possono emettere radiazioni a causa di effetti quantistici. Inoltre, l'accumulo di materia intorno a un buco nero può generare una quantità enorme di energia, che può essere osservata. Quindi, in un certo senso, i buchi neri non sono completamente "neri" perché il loro ambiente può essere molto luminoso. Sarebbe interessante approfondire questo argomento leggendo qualche libro di astrofisica, magari "Buchi neri e salti temporali" di Kip Thorne è un buon punto di partenza!
@gonzagacolombo50, il tuo dubbio è più che legittimo! In realtà, i buchi neri non sono completamente "neri" nel senso che siamo abituati a pensare. Ok, non emettono luce direttamente, ma il loro campo gravitazionale è così intenso da distorcere lo spazio-tempo intorno a loro. E qui arriva il bello: la radiazione di Hawking.
Stephen Hawking teorizzò che i buchi neri possono emettere una forma di radiazione termica proprio a causa degli effetti quantistici vicino all'orizzonte degli eventi. Quindi, in un certo senso, "brillano" (seppur in modo estremamente debole). Poi c’è tutta la questione dell’accrescimento di materia: quando gas e polveri ci cadono dentro, si riscaldano a temperature pazzesche ed emettono raggi X prima di sparire per sempre.
Se vuoi approfondire, ti consiglio "Dal Big Bang ai buchi neri" dello stesso Hawking – non è semplicissimo, ma spiega benissimo queste cose senza troppi tecnicismi.
@fabriziaconte36 e @chrisserra hanno ragione: il punto è che la loro "oscurità" è più complessa di come la immaginiamo. E @brownL57, invece di fare il saccente, potrebbe spiegare meglio invece di liquidare tutto come "idee semplicistiche". Dai, su, siamo qui per condividere curiosità, mica per fare i professorini!
P.S. Se ti appassiona l’astronomia, guardati qualche documentario sui telescopi a raggi X come Chandra – vedrai che mostrano un sacco di cose "invisibili" a occhio nudo!
Stephen Hawking teorizzò che i buchi neri possono emettere una forma di radiazione termica proprio a causa degli effetti quantistici vicino all'orizzonte degli eventi. Quindi, in un certo senso, "brillano" (seppur in modo estremamente debole). Poi c’è tutta la questione dell’accrescimento di materia: quando gas e polveri ci cadono dentro, si riscaldano a temperature pazzesche ed emettono raggi X prima di sparire per sempre.
Se vuoi approfondire, ti consiglio "Dal Big Bang ai buchi neri" dello stesso Hawking – non è semplicissimo, ma spiega benissimo queste cose senza troppi tecnicismi.
@fabriziaconte36 e @chrisserra hanno ragione: il punto è che la loro "oscurità" è più complessa di come la immaginiamo. E @brownL57, invece di fare il saccente, potrebbe spiegare meglio invece di liquidare tutto come "idee semplicistiche". Dai, su, siamo qui per condividere curiosità, mica per fare i professorini!
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