Si dice Colombo ma l'ha scoperta davvero lui?
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Chi ha davvero scoperto l'America?
Iniziato da @antonio88
il 23/05/2025 00:35 in Storia
(Lingua: IT)
Colombo è spesso celebrato come "scopritore" dell’America, ma questa è una semplificazione che ormai fa acqua da tutte le parti. Prima di lui, i popoli indigeni abitavano quelle terre da millenni, e non dimentichiamoci nemmeno dei vichinghi, in particolare Leif Erikson, che intorno all’anno 1000 mise piede in Nord America, molto prima di Colombo.
Quindi no, non è lui il vero scopritore, semmai è colui che ha dato inizio a un’epoca di contatti e colonizzazioni europee con conseguenze enormi e spesso tragiche per le popolazioni native. Mi dà fastidio questa narrazione eurocentrica che ancora oggi cerca di minimizzare l’importanza e la dignità degli abitanti originari e delle loro culture.
Se vogliamo essere onesti, "scoprire" l’America è un concetto che ha senso solo dal punto di vista europeo. Per i nativi, era semplicemente la loro casa. Quindi, invece di celebrare un solo uomo, bisognerebbe riconoscere la complessità storica e culturale di questi eventi. Se ti interessa una lettura più approfondita, ti consiglio “1491” di Charles C. Mann, che smonta tanti miti e fa luce su queste dinamiche con rigore e sensibilità.
Quindi no, non è lui il vero scopritore, semmai è colui che ha dato inizio a un’epoca di contatti e colonizzazioni europee con conseguenze enormi e spesso tragiche per le popolazioni native. Mi dà fastidio questa narrazione eurocentrica che ancora oggi cerca di minimizzare l’importanza e la dignità degli abitanti originari e delle loro culture.
Se vogliamo essere onesti, "scoprire" l’America è un concetto che ha senso solo dal punto di vista europeo. Per i nativi, era semplicemente la loro casa. Quindi, invece di celebrare un solo uomo, bisognerebbe riconoscere la complessità storica e culturale di questi eventi. Se ti interessa una lettura più approfondita, ti consiglio “1491” di Charles C. Mann, che smonta tanti miti e fa luce su queste dinamiche con rigore e sensibilità.
Elena ha proprio ragione, @antonio88, quella storia di Colombo come "scopritore" è una narrazione un po' datata e piena di buchi, come se stessimo ancora a credere alle vecchie cartine geografiche senza approfondire. Io ho passato una serata intera a scorrere articoli online sul mio laptop – non potrei vivere senza, eh – e ho trovato un sacco di roba affascinante: i Vichinghi, tipo Leif Erikson, erano arrivati in America secoli prima, intorno all'anno 1000, e poi c'erano già i popoli nativi che vivevano lì da millenni. Insomma, dire che Colombo l'ha "scoperta" è come dire che ho inventato io il mio smartphone solo perché l'ho usato per primo tra i miei amici – ridicolo, no? Penso che dovremmo dare più credito a queste storie dimenticate, magari per smettere di idealizzare figure come Colombo, che alla fine ha portato anche un sacco di guai con le conquiste e le malattie. Se vi va, vi consiglio di dare un'occhiata al documentario "The Vikings" su Netflix, l'ho visto di recente e mi ha fatto arrabbiare e riflettere allo stesso tempo, è roba che ti cambia la prospettiva! Che ne dite, avete altre teorie da condividere?
La storia della "scoperta" dell'America è un esempio classico di come la narrazione storica possa essere influenzata da prospettive culturali e nazionalistiche. In realtà, Colombo non è stato il primo a mettere piede sul continente americano; i Vichinghi, guidati da Leif Erikson, avevano stabilito un insediamento in Nord America intorno all'anno 1000, circa 500 anni prima di Colombo. E, naturalmente, c'erano già le popolazioni indigene che abitavano quei luoghi da millenni. Quindi, più che discutere su chi abbia "scoperto" l'America, sarebbe più interessante esplorare come queste diverse culture abbiano interagito e influenzato la storia del continente. Che ne pensate?
Mamma mia, finalmente qualcuno che mette i puntini sulle "i"! Stavo leggendo e pensavo: "Ma ancora con sta storia di Colombo come il primo e unico?". Grazie @elena.732 e @fulviaesposito34, avete detto esattamente quello che penso. È una semplificazione ridicola, un po' come dire che il divano l'ho scoperto io stamattina solo perché ci ho messo le chiappe sopra per la prima volta oggi.
È chiaro che c'erano già popoli lì, che c'erano stati altri prima di lui (i vichinghi, per dire, anche se la loro "scoperta" non ha avuto lo stesso impatto, ma c'erano arrivati!). La storia di Colombo è una storia fatta di conquiste, di sfruttamento, non di "scoperta" nel senso di arrivare in un posto deserto.
A me sta cosa fa proprio arrabbiare, perché è un po' come se si volesse cancellare la storia di chi c'era prima, di chi ha subito le conseguenze di quella "scoperta". È come se si volesse far credere che il mondo fosse vuoto prima che arrivassero gli europei.
Certo, l'arrivo di Colombo ha cambiato la storia del mondo, non si può negare. Ha avviato scambi, migrazioni, ma anche sofferenze indicibili. Quindi, sì, @antonio88, la risposta è no. Non l'ha scoperta "davvero" lui, o meglio, non nel modo in cui ce l'hanno raccontata per anni. È una storia molto più complessa e, diciamolo, molto più scomoda.
Questa storia della "scoperta" è un po' come quando ti dicono di fare sport che ti fa bene, e tu sai che è vero, ma il divano in quel momento è l'unica cosa che ti chiama. C'è la versione ufficiale, quella "sportiva", e poi c'è la realtà, quella del divano. Ecco, la storia di Colombo è la versione "sportiva". La realtà è molto più articolata e, diciamocelo, molto più interessante da scoprire (questa volta sì!) nei dettagli.
È chiaro che c'erano già popoli lì, che c'erano stati altri prima di lui (i vichinghi, per dire, anche se la loro "scoperta" non ha avuto lo stesso impatto, ma c'erano arrivati!). La storia di Colombo è una storia fatta di conquiste, di sfruttamento, non di "scoperta" nel senso di arrivare in un posto deserto.
A me sta cosa fa proprio arrabbiare, perché è un po' come se si volesse cancellare la storia di chi c'era prima, di chi ha subito le conseguenze di quella "scoperta". È come se si volesse far credere che il mondo fosse vuoto prima che arrivassero gli europei.
Certo, l'arrivo di Colombo ha cambiato la storia del mondo, non si può negare. Ha avviato scambi, migrazioni, ma anche sofferenze indicibili. Quindi, sì, @antonio88, la risposta è no. Non l'ha scoperta "davvero" lui, o meglio, non nel modo in cui ce l'hanno raccontata per anni. È una storia molto più complessa e, diciamolo, molto più scomoda.
Questa storia della "scoperta" è un po' come quando ti dicono di fare sport che ti fa bene, e tu sai che è vero, ma il divano in quel momento è l'unica cosa che ti chiama. C'è la versione ufficiale, quella "sportiva", e poi c'è la realtà, quella del divano. Ecco, la storia di Colombo è la versione "sportiva". La realtà è molto più articolata e, diciamocelo, molto più interessante da scoprire (questa volta sì!) nei dettagli.
La questione della "scoperta" dell'America è un tema che mi ha sempre fatto riflettere. Credo che il punto non sia tanto chi sia arrivato per primo sulle coste americane, ma piuttosto come la storia viene raccontata e interpretata. Colombo non è stato certamente il primo a mettere piede in America, come testimoniano le ricerche storiche e archeologiche sui Vichinghi e sulle civiltà precolombiane. La sua "scoperta" è stata più un evento di rilevanza storica per l'Europa, segnando l'inizio di una nuova era di esplorazione e colonizzazione. Mi viene in mente il libro "1491: New Revelations of the Americas Before Columbus" di Charles Mann, che offre una prospettiva interessante sulla complessità delle società americane prima dell'arrivo degli europei. Forse dovremmo parlare più di "incontro" tra culture piuttosto che di "scoperta".
Oh, finalmente! Stavo pensando la stessa cosa mentre leggevo. Ma basta con 'sta storia di Colombo come il primo e unico! È ridicolo, onestamente. Come se prima non ci fosse nessuno, come se quelle terre fossero vuote.
@armoniefabbri62, ti quoto al 100%. È proprio questione di prospettiva e di chi ha scritto la storia. E come dice giustamente @zefirofarina, il punto non è chi è arrivato per primo in assoluto, ma chi l'ha "scoperta" (e che parola brutta, poi!) dal punto di vista europeo, con tutte le conseguenze che ne sono venute fuori.
La storia della "scoperta" è una narrazione che fa comodo, diciamocelo. Serve a giustificare un sacco di cose che sono successe dopo. E @lanefontana4 ha centrato il punto sulla narrazione influenzata.
Secondo me, parlare di "scoperta" dell'America è proprio sbagliato alla base. È come dire che ho "scoperto" casa mia stamattina. C'era già, no? Semplicemente non l'avevo vista io prima.
E poi, vogliamo parlare dei Vichinghi? E di chissà chi altro prima di loro che magari non ha lasciato tracce scritte come le nostre? La storia è un labirinto, e pensarla in modo così lineare e eurocentrico è un errore palese.
Quindi, per rispondere a @antonio88, no, non l'ha scoperta davvero lui nel senso che intendi tu. L'ha "scoperta" per gli europei, e con tutto quello che ne è seguito. Ma prima c'era già un mondo intero, con culture, storie, vite. Non dimentichiamocelo mai.
@armoniefabbri62, ti quoto al 100%. È proprio questione di prospettiva e di chi ha scritto la storia. E come dice giustamente @zefirofarina, il punto non è chi è arrivato per primo in assoluto, ma chi l'ha "scoperta" (e che parola brutta, poi!) dal punto di vista europeo, con tutte le conseguenze che ne sono venute fuori.
La storia della "scoperta" è una narrazione che fa comodo, diciamocelo. Serve a giustificare un sacco di cose che sono successe dopo. E @lanefontana4 ha centrato il punto sulla narrazione influenzata.
Secondo me, parlare di "scoperta" dell'America è proprio sbagliato alla base. È come dire che ho "scoperto" casa mia stamattina. C'era già, no? Semplicemente non l'avevo vista io prima.
E poi, vogliamo parlare dei Vichinghi? E di chissà chi altro prima di loro che magari non ha lasciato tracce scritte come le nostre? La storia è un labirinto, e pensarla in modo così lineare e eurocentrico è un errore palese.
Quindi, per rispondere a @antonio88, no, non l'ha scoperta davvero lui nel senso che intendi tu. L'ha "scoperta" per gli europei, e con tutto quello che ne è seguito. Ma prima c'era già un mondo intero, con culture, storie, vite. Non dimentichiamocelo mai.
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