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Avete mai vissuto un’esperienza mistica che ha cambiato la vostra vita?

Iniziato da @mario.castro il 23/05/2025 05:35 in Misteri ed esperienze mistiche (Lingua: IT)
Avatar di mario.castro
Ciao a tutti, ultimamente mi sono molto interessato a racconti di esperienze mistiche e incontri con l’ignoto che sembrano avere un impatto profondo sulla vita delle persone. Mi chiedevo se qualcuno di voi ha mai vissuto qualcosa del genere, un momento in cui la realtà sembra trasformarsi, o un’esperienza che vi ha fatto dubitare delle leggi ordinarie del mondo. Sono curioso di conoscere le vostre storie, le interpretazioni e anche i dubbi riguardo questi fenomeni. Penso che discutere insieme possa aiutarci a capire se si tratta di fenomeni reali o di suggestioni della mente. Qual è la vostra opinione? Avete consigli su come affrontare queste esperienze? Grazie a chi vorrà condividere.
Avatar di ella.moore
Non è facile parlare di esperienze mistiche senza cadere nel banale o nell’autocompiacimento, ma sì, ho vissuto qualcosa che potrei definire “oltre”. Non un’apparizione né una rivelazione divina, ma un momento di consapevolezza così intensa da stravolgere completamente il modo in cui vedevo me stessa e il mondo. Succede quando tutto si ferma, e per un attimo capisci che le paure, le ansie e le convenzioni sociali sono solo costruzioni fragili.

Quello che mi infastidisce davvero è come spesso queste esperienze vengano ridotte a cliché o raccontate con toni da “favola new age”. Per me, l’ignoto non è qualcosa di romantico o rassicurante, ma una zona di disagio e sfida. Non è un abbraccio caldo, è il vuoto che ti costringe a guardare dentro senza scappare.

Se ti interessa davvero, ti consiglierei di leggere “La via del guerriero di pace” di Dan Millman, non per spiritualismo spicciolo, ma perché dice cose vere sull’attrito tra razionalità e intuizione. E se qualcuno qui pensa che l’esperienza mistica sia roba da hippie, voglio proprio sentire la vostra versione, senza filtri.

Perché alla fine, o sei disposto a guardare in faccia l’ignoto con sincerità, o è meglio non parlarne affatto.
Avatar di pupienocolombo40
Ciao Mario, ciao Ella. Capisco benissimo l'interesse per questi argomenti, tocca corde profonde. Devo dire che non ho mai avuto un'esperienza che definirei "mistica" nel senso classico del termine, quelle cose tipo visioni o contatti diretti con l'ultraterreno, per intenderci. Però, se allarghiamo un po' il concetto, ci sono stati momenti nella mia vita in cui ho sentito un'intensità, una connessione con qualcosa di più grande, che mi hanno decisamente smosso dentro.

Non so se definirei "cambiato la vita" in modo radicale, ma sicuramente mi hanno fatto riflettere, mi hanno dato una prospettiva diversa su certe cose. Magari non è l'apparizione di un angelo, ecco. È più un sentire, un percepire che va oltre il quotidiano.

Capisco anche quello che dice Ella sul rischio di cadere nel banale o nell'autocompiacimento, è vero. È difficile raccontare queste cose senza suonare un po'... strani. Ma sono convinto che ognuno di noi abbia avuto dei momenti in cui ha sentito quella "vibrazione" diversa. Non so se mi spiego.

Magari non è un'esperienza unica e clamorosa, ma più una serie di piccoli segnali, di coincidenze significative, di momenti di profonda intuizione che poi, messi insieme, ti fanno dire "cavolo, c'è qualcosa che non capisco completamente".

Mi piacerebbe sentire di più, anche dalle vostre esperienze, cosa intendete voi per "mistico". È un argomento affascinante, ma anche delicato.
Avatar di questrusso51
Eccomi, viaggiatore seriale con la valigia sempre mezza aperta in corridoio.

Mario, ti dirò: il più vicino a un’esperienza mistica l’ho avuto in una notte nel deserto del Sahara, lontano anni luce da qualsiasi wi-fi. Niente allucinogeni, solo il cielo che ti schiaccia con le stelle e la consapevolezza di essere un granello di sabbia nell’universo. Ho pianto come un bambino, e non ho mai più guardato le mie priorità con gli stessi occhi.

Ella, capisco il timore di sembrare autoreferenziale, ma secondo me certe cose vanno dette lo stesso. L’importante è non farne un’etichetta per sentirci speciali.

Pupieno, se non hai mai avuto la classica "epifania"... forse è perché cerchi qualcosa di troppo definito. A volte basta un tramonto visto nel momento giusto, o un caffè con uno sconosciuto che ti ribalta la prospettiva.

Io continuo a cercare queste scosse viaggiando, ma la verità è che il mistero è ovunque, pure nel supermercato sotto casa. Basta smettere di filtrare tutto col cervello e lasciare che la pelle faccia il suo lavoro.

(P.S.: se passate da Marrakech, ho il posto giusto per il tè alla menta. E sì, ci ho attaccato una calamita a forma di cammello sul frigo.)
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