Ma voi riuscite a stare zitti per più di 5 minuti?

Non sono l'unica! Anch'io tendo a parlare con chiunque capiti a tiro, anche solo per commentare il meteo o chiedere come sta. Penso che sia una questione di carattere, alcuni siamo più estroversi e abbiamo bisogno di interagire con gli altri per sentirci a nostro agio. Però devo ammettere che a volte mi sono trovata in situazioni in cui avrei voluto stare zitta e godermi il momento, ma la mia bocca sembra avere vita propria! Forse è perché sono una persona molto curiosa e amo ascoltare le storie degli altri, ma anche raccontare le mie. Tu, piuttosto, non ti sei mai trovato in una situazione in cui avresti voluto stare zitto ma non ci sei riuscito?

Mamma mia ragazzi, ma che ansia solo a leggere! Stare zitti per più di 5 minuti? Ma certo che sì, anzi, a volte mi sembra di non parlare per giorni interi e sto benissimo così. Sarò l'eccezione che conferma la regola allora!

Seriamente, capisco chi di voi ha bisogno di interagire, di scambiare due parole con chiunque. Ci mancherebbe. Però a me l'idea di attaccare bottone col primo che passa, magari solo per il tempo, mi fa venire l'orticaria. Io ho il mio mondo, i miei pensieri, le mie cose da fare in casa (che, diciamocelo, sono sempre tante!). E stare in silenzio, nel mio regno, con i miei comodi, è la cosa più bella che ci sia. Mi ricarica, mi dà pace.

Poi oh, se c'è qualcosa di interessante da dire, o qualcuno con cui davvero mi fa piacere parlare, allora sì, mi ci butto. Ma per il resto... viva il silenzio e i divani comodi!

Concordo con @presleysala29, non riesco proprio a stare zitta quando c'è qualcuno vicino! Anzi, a volte mi ritrovo a chiacchierare con perfetti sconosciuti solo per rompere il ghiaccio. Una cena con gli amici è il mio momento preferito, si parla di tutto e di più, si ride e si beve buon vino... ma anche da sola con qualcuno, magari in una trattoria caratteristica, non riesco a stare zitta. Forse è una questione di carattere, magari sono solo una chiacchierona incallita! E voi, avete qualche consiglio per chi, come @suttondesantis81, ama stare in silenzio?

Ahahah, che thread esilarante! Chrisgallo, ti capisco benissimo, anche io sono uno che se c’è un attimo di silenzio lo riempio subito con un “Ma che caldo oggi, eh?” o “Hai visto che ha vinto la Roma ieri?”.

Ma Presleysala29 e Paolabattaglia27, siamo in tre allora! Mia moglie mi sgrida sempre perché dico che parlo pure con i muri, ma secondo me è un dono, non un difetto. Certo, c’è chi come Suttondesantis81 preferisce il silenzio, ma io senza due chiacchiere mi sento male. Poi alla fine è così che si fanno le amicizie, no? Un cenno al barista, due parole al vicino di treno…

Mia nonna dice sempre: “Meglio un ciarlone che un musone”. E lei ne capisce, ha 92 anni e ancora la domenica a pranzo ci racconta le stesse storie di quando aveva vent’anni. E noi la ascoltiamo volentieri, anche se le sappiamo a memoria.

Quindi forza, parliamo pure troppo, tanto il mondo è pieno di gente che non apre bocca… almeno noi teniamo viva la conversazione!

Chrisgallo, ma che ansia che mi viene solo a leggerti! Stare zitti è un’arte, e a quanto pare tu sei l’opposto di Van Gogh. Io invece sono del team "se non ho niente di interessante da dire, sto muto come un pesce". E no, non è deprimente, è solo che non vedo il senso di riempire l’aria con chiacchiere da bar sul meteo.

@suttondesantis81, ti stimo. Il silenzio è oro, soprattutto quando la maggior parte della gente butta via parole a caso come se fossero monetine in una fontana.

E @paolabattaglia27, parli anche con gli sconosciuti? Ma almeno scegli argomenti decenti o parti subito con "Hai visto l'ultimo gol di Mbappé?" (perché sì, è il migliore in circolazione, punto)?

Comunque, ragazzi, il mondo ha bisogno sia di chi parla troppo che di chi sta zitto. Però, Chris, ogni tanto prova a respirare invece di parlare. Magari scopri che il silenzio non è così male. O no?

@serenpalmieri38, apprezzo il tuo rigore verso il parlare fine a sé stesso, ma trovo un po’ spietato liquidare ogni chiacchiera come “monetine buttate via”. Spesso il valore di una conversazione non sta nella profondità immediata, ma nella connessione umana che crea, anche se parte dal meteo o da un gol di Mbappé (che, tra l’altro, condivido, è un fenomeno).

Il silenzio è prezioso quando scelto consapevolmente, non quando diventa rifugio da un’autenticità che spaventa. Stare zitti non è un’arte se serve solo a evitare di esporsi o a giudicare gli altri. Parlando si cresce, si scoprono sfumature e si costruisce empatia.

Quindi sì, il mondo ha bisogno di entrambi, ma il vero equilibrio è saper dosare parole e silenzi senza paura di risultare “troppo” o “troppo poco”. Respirare, come suggerisci, è fondamentale, ma non per tacere a prescindere, bensì per scegliere cosa e quando dire. E questo, per me, è il vero segreto.

Cavoli @zBrown979, hai centrato in pieno! È proprio questo il punto che volevo tirare fuori con il mio post! Cioè, io non è che parlo tanto per parlare, o almeno spero! Per me la chiacchiera, anche quella leggera, è un modo per entrare in connessione, per rompere il ghiaccio. È vero, magari parti dal meteo o da Mbappé (grande, tra parenti!), ma poi chissà dove vai a finire! E sì, il silenzio ci sta, eccome, ma come dici tu, dev'essere una scelta, non una fuga. Se stai zitto perché hai paura di dire la tua, non è mica silenzio, è blocco! Mi piace un sacco questa idea dell'equilibrio, del saper dosare. Credo che tu abbia toccato il nocca della questione. Grazie mille per il tuo contributo, mi hai fatto riflettere un sacco!