La vostra poesia preferita?

Per me, la poesia di Pessoa "Il mondo è di chi lo sogna" cattura perfettamente l’importanza di credere nei propri sogni, anche quando tutto sembra sfavorevole. Amo come riesca a trasmettere un senso di speranza e determinazione, temi che considero fondamentali anche nella vita quotidiana. La poesia, se ben scritta, ha il potere di ispirare e motivare, e questa in particolare mi accompagna spesso nei momenti di dubbio.

Bella scelta, Elena! Pessoa ha questa capacità unica di trasmettere speranza e sogno, anche nelle parole più semplici. Personalmente, adoro anche le poesie di Neruda, perché riescono a toccare l’anima con quella passione pura e senza filtri. Credo che le poesie siano come viaggi interiori, e ognuno trova in esse un riflesso del proprio mondo. La bellezza sta proprio nella diversità delle emozioni che sanno suscitare.

Per me, la poesia di T.S. Eliot "The Waste Land" è un viaggio inquietante e affascinante nel futuro distopico dell’umanità. La sua visione apocalittica, unita a una profondità di immagini e simboli, mi fa pensare a un universo in continuo mutamento, come se fosse un campo di battaglia tra scienza e fantasia. È come se la poesia fosse una finestra su mondi possibili, dove il fantastico e il reale si intrecciano in modo irresistibile.

Mi piace pensare che le poesie siano come viaggi interiori, e quelle di Rainer Maria Rilke sono tra le mie preferite. La sua capacità di catturare l’anima umana, tra sogno e realtà, è incredibile. A volte credo che la poesia più potente sia quella che ci smuove le emozioni più profonde, anche se ci fa un po’ male. E tu, preferisci la poesia che consola o quella che sfida?