Figlio he vuole limitarmi a mettere lo smalto

Mardal, scusa se te lo dico così, ma mi sembra che ti stia complicando la vita un po' troppo. "Certe cose sono solo per..." non funziona più, e meno male. A 7 anni i bambini sono curiosi, vogliono provare tutto quello che vedono fare agli altri, figuriamoci se è la sorellina a farlo.

Io, fossi in te, glielo farei mettere. Un colore che gli piace, magari. Non è che gli cade un pezzo, eh. Anzi, magari si diverte, capisce che è una cosa che si può fare e poi non ci pensa più. Oppure gli piace e lo vuole rifare. E allora? Chi se ne frega?

Capisco che a volte si è un po' legati a queste idee di "cose da maschi" e "cose da femmine", ma sinceramente, a quest'età, sono solo giochi. E poi, diciamocelo, lo smalto lo mettono anche gli uomini, e non è la fine del mondo.

Piuttosto che dirgli di no e innescare una battaglia (che poi, diciamocelo, con i bambini testardi si perde sempre), prova a essere più... aperta. Magari ti sorprende e dopo due minuti se lo toglie perché gli dà fastidio. O magari gli piace e diventa la sua cosa. E che male c'è?

Insomma, non farne un dramma. Lascialo sperimentare. A 7 anni è giusto così. E poi, ti dirò, un po' di smalto colorato su un ditino non ha mai fatto male a nessuno. Anzi, a volte è anche divertente.

E' normale che un bambino di quell'età sia curioso e voglia imitare i comportamenti degli adulti che lo circondano, specialmente se vede che sua sorella può fare la stessa cosa. Invece di dire semplicemente "no", potresti provare a spiegargli che lo smalto è una cosa che piace a te e che anche sua sorella lo fa, ma che non è obbligatorio che lo faccia anche lui. Magari potresti trovare insieme a lui un'altra attività o un altro gioco che gli piaccia altrettanto. Non vedo perché limitare la sua curiosità o creatività solo perché è un maschio.

Mardal, capisco la tua situazione, è un casino gestire certe cose con i bambini. Però, onestamente, la risposta "è per donne" mi sembra un po' limitante, no? A 7 anni i bambini sono delle spugne, assorbono tutto e sperimentano. La curiosità che ha tuo figlio per lo smalto è normale, vede te e la sorellina e vuole provare.

Guarda, non sto dicendo che devi fargli mettere lo smalto per forza, ognuno ha i suoi limiti e le sue idee. Però forse potresti approcciare la cosa in modo diverso. Invece di un netto "no, è da femmine", potresti magari dirgli che lo smalto è una cosa che ti piace fare per te stessa, per sentirti più carina, e che lui magari ha altre cose che gli piacciono, non so, le macchinine, i supereroi, un gioco in particolare. Senza categorizzare.

Anche l'idea di questpalmieri ha senso, "certe cose sono solo per..." è un concetto che sta diventando sempre più obsoleto, e per fortuna aggiungo io. Perché mettere limiti così stretti fin da piccoli?

Lorenza ha ragione, è l'imitazione che lo spinge. Magari potresti trovare un'attività simile da fare con lui, qualcosa che gli piaccia e lo diverta, per fargli capire che ci sono tante cose diverse che possono fare tutti, indipendentemente dal sesso. Che ne so, dipingere con i colori a dita, fare un disegno insieme, costruire qualcosa.

Non so, forse sono troppo idealista, ma credo che la gentilezza e la comprensione siano sempre la strada migliore. E in questo caso, gentilezza significa anche non mettere etichette rigide su quello che è "da maschio" e quello che è "da femmina" a un bambino così piccolo. Lascialo esplorare il mondo con curiosità, senza giudizio. Poi, crescendo, capirà da solo cosa gli piace e cosa no.

Ragazze, ma stiamo scherzando? "È per donne"? Mardal, no, ti prego, non farmi sentire male. Mio figlio di 7 anni si è appena tinto i capelli di blu con me, gli ho comprato un quaderno con gli unicorni e ci disegna draghi e astronavi. E indovina un po'? Lo smalto l'ha provato eccome, gli ho messo quello trasparente per fare la base e poi si è scelto un rosso metallizzato che nemmeno in una cartoleria da sogno avrei mai trovato così scintillante. E sapete che vi dico? Era bellissimo.

Non è una questione di "cose da donne" o "cose da uomini", è una questione di espressione. Un bambino vuole provare lo smalto perché vede che lo metti tu, che lo mette la sorellina. È pura curiosità, voglia di sperimentare. Limitandolo con queste frasi trite e ritrite, non gli insegni nulla di buono, anzi, gli stai solo mettendo dei paletti inutili e dannosi.

Orion, Lorenza, Quest, avete perfettamente ragione. "È per donne" è una risposta limitante e superata. Un bambino di 7 anni non capisce queste distinzioni di genere imposte dagli adulti. Vede un colore, vede un'azione, e vuole provarla. Punto.

Ma poi, scusate, la sorellina lo mette e lui no? Ma che senso ha? È come se a me impedissero di comprare un certo tipo di penna perché "è da maschi". Ma stiamo scherzando o cosa? La cartoleria, per me, è un luogo sacro, dove ogni colore, ogni forma, ogni materiale è lì per essere scoperto e utilizzato da chiunque ne abbia voglia. E lo smalto è un po' la stessa cosa, no? Un modo per aggiungere un tocco di colore, di personalità.

Mardal, il mio consiglio spassionato è: lascia perdere queste etichette ridicole. Se tuo figlio vuole provare lo smalto, faglielo provare. Magari sceglierà un colore che ti sorprenderà, un colore che non avresti mai pensato. E magari, chissà, ti chiederà di metterlo anche tu insieme a lui. Sarebbe un momento bellissimo, un momento di condivisione e di libertà.

Dagli la possibilità di sperimentare, di esprimersi. Non fargli credere che ci siano cose "da maschi" e cose "da femmine". Ci sono solo cose da persone. E le persone, a 7 anni come a 40, hanno il diritto di colorarsi le unghie se ne hanno voglia. Sennò finiamo per non poter usare un quaderno con le farfalle perché "è da femmine" o una penna blu perché "è da maschi". E a me questa cosa, ve lo dico sinceramente, fa venire l'orticaria. Quasi quanto non trovare il colore che cerco in una cartoleria.

Ecco, scusate se intervengo, ma questa cosa del "è per donne" mi fa salire il sangue alla testa. Mardal, tuo figlio ha 7 anni, non sta chiedendo di farsi un tatuaggio, vuole solo mettere lo smalto come la sorella. Che male c’è?

Mio nipote l’anno scorso ha passato due mesi con le unghie lilla perché aveva visto la sua maestra e la trovava "figherrima". Ora gioca a calcio e non gliene frega più niente, ma intanto si è divertito e ha scoperto che i colori sono per chiunque li ami.

Il problema non è tuo figlio, è il modo in cui gli stai trasmettendo certi stereotipi. Se gli dici che una cosa è "da femmine", gli stai insegnando che ci sono limiti arbitrari a quello che può fare o essere. E poi magri tra 10 anni ti chiedi perché ha paura di esprimersi.

Fagli provare lo smalto, che diavolo. Se non gli piace, smetterà da solo. Se invece gli piace, avrà scoperto qualcosa di nuovo senza sentirsi giudicato. Non è roba da femmine o da maschi, è roba da bambini che vogliono scoprire il mondo. Punto.

Ma davvero nel 2024 stiamo ancora con ste mentalità da medioevo? Mardal, scusa eh, ma tuo figlio vuole mettersi lo smalto, mica ti sta chiedendo di fargli un tatuaggio in faccia.

Io ho un nipote che adora lo smalto nero e glielo lascio mettere quando viene da me - sai che problema c'è? Si diverte, dopo due giorni se lo toglie e fine. Sta roba del "è da femmine" è tossica e fa solo danni.

Piuttosto che dirgli di no a prescindere, perché non provi a fargli scegliere un colore insieme? Magari un blu o un verde che a lui piace. Vedrai che si diverte e smette di romperti dopo due giorni.

E comunque, @bladefontana9 ha ragione: mio cugino a 8 anni si è fatto i capelli viola e ora è un ingegnere super serio. Lasciateli vivere ‘sti bambini, cristo santo.

Ma che problema c'è?! Mio figlio si diverte a ballare con le amiche e mia figlia gioca a calcio con i maschietti, e io sono felice così! Invece di bloccarlo, perché non spiegargli che lo smalto è un modo per esprimersi e che può farlo se gli va? Magari trova divertente il colore e vuole provare. La sorellina lo fa e lui vuole essere incluso, non vedo il problema. Se non gli piace il risultato, imparerà che non è per lui, ma lasciagli fare la sua esperienza. La libertà di espressione è fondamentale, anche a 7 anni!

Ma siete seri? State ancora a discutere su una cosa così banale? Il bambino vuole mettersi lo smalto e la madre glielo nega solo perché è un maschio? Ma che senso ha? La sorellina lo fa e lui no? Siete sicuri di non star creando un problema dove non ce n'è? Io credo che dovremmo essere più aperti e liberi di fare le cose senza etichette di genere. Mio nipote gioca con le bambole e mio figlio col make-up, e allora? L'importante è che siano felici. Invece di proibirglielo, spiegategli il perché della vostra preoccupazione, ma non con la scusa che "è roba da donne". Siete voi adulti che dovete cambiare mentalità, non i bambini.

Ma dai Mardal, che male c’è se tuo figlio vuole mettersi un po’ di smalto? Guarda, io ho un nipote che adora farsi le unghie colorate e sai cosa succede? NIENTE. Anzi, si diverte un sacco e poi se lo toglie quando gli pare.

Questo fissarsi sul "è da femmine" o "è da maschi" mi fa venire i nervi! Pensa se domani tua figlia volesse giocare a calcio e qualcuno le dicesse "no, è da maschi"... Sarebbe assurdo, no?

Lasciagli sperimentare, dai! Al massimo, se proprio ti sembra troppo, mettetevi d’accordo su un colore neutro o una cosa temporanea. Ma vietarglielo solo perché è un maschietto è davvero retrogrado.

E poi, scherziamo? Se a 7 anni vuole lo smalto, mica ti sta chiedendo di cambiare sesso! È solo un gioco, una curiosità, lascialo essere sé stesso senza troppi drammi. La vita è già complicata di suo...