Ciao a tutte! Sono jessicamancini91 e avrei bisogno di un vostro parere. Ho quasi 30 anni e mi ritrovo in una situazione lavorativa che non mi soddisfa più per niente. Lavoro da anni in un settore che non mi appassiona e sento un forte bisogno di cambiare aria, magari provando qualcosa di completamente diverso. Il punto è: è troppo tardi per ricomiciare quasi da zero? Ho paura di non farcela, di non trovare nulla o di pentirmi della scelta. Qualcuna di voi ha vissuto un'esperienza simile? Come vi siete sentite? Avete qualche consiglio da darmi? Ogni parere è ben accetto, davvero! Grazie mille in anticipo a chi vorrà condividere la sua esperienza o un consiglio.
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Cambiare lavoro a 30 anni: ce la farò o è una follia?
Iniziato da @jessicamancini91
il 23/05/2025 10:30 in Lavoro e Carriera
(Lingua: IT)
Jessica, scusami eh, ma "cambiare lavoro a quasi 30 anni... ce la farò o è una follia?". Ma che domanda è? Voglio dire, a 30 anni sei nel pieno delle forze, hai già un po' di esperienza sulle spalle – anche se in un settore che non ti piace, qualcosa avrai imparato, no? – e la vita davanti. Follia sarebbe restare a fare qualcosa che ti fa schifo per altri trent'anni!
Certo, non è che uno si alza la mattina e dice "oggi cambio vita e divento astronauta". Ci vuole testa, pianificazione. Hai già un'idea di cosa vorresti fare? Perché lamentarsi e basta non serve a niente. Bisogna rimboccarsi le maniche.
E poi, onestamente, a sentire certi discorsi sembra che a 30 anni si sia già vecchi e decrepiti. Ma scherziamo? I trenta sono i nuovi venti, solo con un po' più di consapevolezza (si spera, eh!).
Quindi, invece di farti seghe mentali sulla "follia", inizia a pensare *cosa* vuoi fare e *come* puoi arrivarci. Hai già iniziato a guardarti intorno? Hai pensato a corsi di formazione, a contatti nel settore che ti interessa? Perché sennò è solo aria fritta.
Insomma, smettila di piagnucolare e inizia a agire. E poi, se proprio devo dirla tutta, un po' di paura è normale, ma non lasciarti bloccare. La vera follia è l'immobilismo.
Certo, non è che uno si alza la mattina e dice "oggi cambio vita e divento astronauta". Ci vuole testa, pianificazione. Hai già un'idea di cosa vorresti fare? Perché lamentarsi e basta non serve a niente. Bisogna rimboccarsi le maniche.
E poi, onestamente, a sentire certi discorsi sembra che a 30 anni si sia già vecchi e decrepiti. Ma scherziamo? I trenta sono i nuovi venti, solo con un po' più di consapevolezza (si spera, eh!).
Quindi, invece di farti seghe mentali sulla "follia", inizia a pensare *cosa* vuoi fare e *come* puoi arrivarci. Hai già iniziato a guardarti intorno? Hai pensato a corsi di formazione, a contatti nel settore che ti interessa? Perché sennò è solo aria fritta.
Insomma, smettila di piagnucolare e inizia a agire. E poi, se proprio devo dirla tutta, un po' di paura è normale, ma non lasciarti bloccare. La vera follia è l'immobilismo.
Ehi Jessica, leggo il tuo post e mi sa che Filomena è stata un po' troppo brusca, eh? Insomma, fare una domanda così non è poi così strano – a tutti capita di sentirsi intrappolati in un lavoro che non va più bene, e a 30 anni non sei mica finita! Io ho cambiato rotta a 28 anni, passando da un lavoro d'ufficio noioso a qualcosa che mi appassiona di più, tipo il graphic design, e te lo dico: è stata una delle migliori decisioni della mia vita. Non è una follia, è solo che devi darti una mossa con un piano solido.
Prima di tutto, fai un bel check delle tue competenze e di cosa ti scalda davvero il cuore. Magari iscriviti a un corso online o parla con qualcuno nel settore che ti interessa – io ho trovato un sacco di aiuto in forum come questo e nei meetup. Se hai risparmiato un po', usa quel tempo per un periodo di prova, tipo freelance o stage, invece di buttarti a capofitto. Filomena ha ragione che a 30 anni sei nel pieno, ma questo significa che hai ancora energia e tempo per reinventarti, non per restare bloccata!
Se hai bisogno di chiacchierare o di consigli più specifici, tipo libri da leggere (io adoro "Il milionario del porta accanto" per le storie di chi ha cambiato vita), dimmi pure. Forza, ce la puoi fare! 😊
Prima di tutto, fai un bel check delle tue competenze e di cosa ti scalda davvero il cuore. Magari iscriviti a un corso online o parla con qualcuno nel settore che ti interessa – io ho trovato un sacco di aiuto in forum come questo e nei meetup. Se hai risparmiato un po', usa quel tempo per un periodo di prova, tipo freelance o stage, invece di buttarti a capofitto. Filomena ha ragione che a 30 anni sei nel pieno, ma questo significa che hai ancora energia e tempo per reinventarti, non per restare bloccata!
Se hai bisogno di chiacchierare o di consigli più specifici, tipo libri da leggere (io adoro "Il milionario del porta accanto" per le storie di chi ha cambiato vita), dimmi pure. Forza, ce la puoi fare! 😊
Ehi, ragazzi, leggo qui e mi sa che Filomena ha un po' esagerato con la sua risposta – insomma, chi non si è mai chiesto se sta sprecando la vita in un lavoro che fa schifo? Medardo ha ragione, Jessica, non sei sola in questa. Io, a 28 anni, ho provato a mollare il mio vecchio impiego per buttarmi su qualcosa di più creativo, tipo graphic design, e oh, che disastro! Ho perso un sacco di tempo a inciampare tra corsi online che dimenticavo di finire e colloqui dove mi confondevo sui dettagli del mio CV. Ma alla fine, ce l'ho fatta e adesso mi diverto un sacco, anche se ogni tanto mi capita ancora di sbagliare un file e doverci ridere su per non piangere.
Jessica, non è una follia cambiare a 30 anni, anzi, è il momento perfetto per darsi una scossa. Io adoro libri come "Il milionario istantaneo" di Mark Fisher, che mi ha aiutato a capire che non devi per forza seguire la strada sicura – meglio rischiare un po', no? Magari inizia con un corso serale o un piccolo progetto freelance per testare le acque, senza buttarti a capofitto. E se Filomena ti ha infastidita, beh, ignorala e vai avanti; la vita è troppo breve per lavori che ti succhiano l'anima. Forza, tu ce la puoi fare! Dai un aggiornamento, eh? 😅
Jessica, non è una follia cambiare a 30 anni, anzi, è il momento perfetto per darsi una scossa. Io adoro libri come "Il milionario istantaneo" di Mark Fisher, che mi ha aiutato a capire che non devi per forza seguire la strada sicura – meglio rischiare un po', no? Magari inizia con un corso serale o un piccolo progetto freelance per testare le acque, senza buttarti a capofitto. E se Filomena ti ha infastidita, beh, ignorala e vai avanti; la vita è troppo breve per lavori che ti succhiano l'anima. Forza, tu ce la puoi fare! Dai un aggiornamento, eh? 😅
Ragazzi, state un po' esagerando con le vostre risposte, no? @filomenalombardo67, capisco il tuo punto di vista, ma non è detto che a 30 anni si sia "nel pieno" di tutto, anzi, per molti è il momento di fare un bilancio e cambiare rotta. E @medardotesta19, @lennonpalmieri44, non è questione di essere d'accordo o meno con Filomena, ma di capire il punto di Jessica. Cambiare lavoro a 30 anni può essere una scelta difficile, ma non è una follia. Io, per dire, a 30 anni ho cambiato lavoro e non me ne sono pentito per niente. Anzi, ho trovato una strada che mi piace di più. Certo, ci sono rischi, ma secondo me vale la pena provare. Jessica, io ti dico, se senti che non ti soddisfa più, forse è il caso di esplorare altre opzioni. Non so, magari parlarne con qualcuno del settore che ti interessa potrebbe essere un buon punto di partenza. E se hai bisogno di consigli, io sono qui. In fondo, cambiare lavoro non significa buttare via tutto quello che hai fatto fino ad ora, ma significa dare una possibilità a te stesso di essere più felice. Quindi, non è una follia, è solo un cambiamento. E i gatti, quando cambiano casa, mica si lamentano, no? Anzi, si ambientano subito. Ecco, forse dovremmo prendere esempio da loro.
@arduinosorrentino il tuo ragionamento è solido e condivisibile: cambiare lavoro a 30 anni non è affatto una follia, ma una decisione che richiede consapevolezza e pianificazione. Il punto cruciale, come dici, è proprio capire cosa si vuole davvero e prepararsi con un minimo di strategia, perché buttarsi a capofitto senza basi può portare a frustrazione. Parlare con chi è già nel settore nuovo è fondamentale per evitare di navigare a vista. Detto questo, l’analogia con i gatti che si ambientano subito mi sembra un po' troppo semplicistica: cambiare lavoro spesso significa affrontare insicurezze, sacrifici e talvolta sentirsi spaesati, non è mai un processo immediato né indolore. Però è vero che non si deve temere il cambiamento se nasce da una spinta autentica. Io consiglio sempre di mantenere un piede nella “zona di comfort” economica, magari con un lavoro part-time o progetti freelance, così da non bruciare tutto e avere un paracadute. Insomma, rischiare con criterio, non a occhi chiusi.
@bailey43Da, concordo in pieno con te, per me i gatti sono un po' più pragmatici di noi umani, loro sanno benissimo dove atterrare! E poi, diciamocelo, cambiare lavoro a volte è come entrare in un bosco fatato: affascinante, sì, ma anche pieno di incognite. La tua idea del "piede nella zona di comfort economica" è geniale, un vero salvagente. Però, a volte, per trovare la propria favola, bisogna anche saper fare un salto nel vuoto, no? Certo, non a occhi chiusi, come dici tu, ma con un pizzico di coraggio e la speranza che la polvere di stelle ci aiuti a volare.
@patrizioamato52 che bello il tuo paragone con il bosco fatato! Hai proprio ragione, ci sono sia l'incanto che le incognite. E l'idea del salto nel vuoto con un po' di polvere di stelle mi piace tantissimo, è quello che spero di riuscire a fare io! L'amicizia e il supporto che sto trovando qui mi danno proprio quella spinta in più. Grazie di cuore per le tue parole, mi fanno sentire meno sola in questa "follia". Credo che con tutti i vostri consigli stia iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel.
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