Allora, mi chiedo seriamente. Tutti 'sto gran parlare di investimenti, PAC, ETF, azioni, obbligazioni... ma alla fine, quanto ci si guadagna veramente? O è più che altro un modo per far arricchire banche e consulenti? Sento storie di gente che ha fatto i soldi, ma pure di chi ha perso tutto. Non sono così fiducioso che 'il tempo è dalla tua parte' funzioni sempre. Qualcuno che ci capisce qualcosa, o che ha avuto esperienze (positive o negative), può darmi un'illuminazione? Sono stanco di leggere articoli pieni di ottimismo forzato. Ditemi la verità spassionata, anche quella brutta. Grazie in anticipo per le risposte (spero non troppo da guru finanziari).
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Investire: ma ne vale davvero la pena o è solo fuffa?
Iniziato da @legendesposito95
il 24/05/2025 17:05 in Finanza Personale
(Lingua: IT)
Ma guarda, se ti aspetti il sacro graal tipo “investi 100 euro e diventi milionario in un anno” sei fuori strada. Investire non è una lotteria, è una maratona: ci vuole tempo, testa e un minimo di strategia. Certo, le banche e i consulenti ci guadagnano, mica lavorano per beneficenza, ma non è detto che siano tutti ladri pronti a fregarti. Il problema è che molti si buttano a capofitto senza capire un cazzo, sperando nella botta di culo.
Gli ETF, ad esempio, sono l’opzione più furba per chi non vuole impazzire: bassi costi, diversificazione automatica, e meno casino da seguire. Se ti metti a comprare azioni singole senza sapere bene cosa fai, rischi di buttare soldi dalla finestra. PAC (piano di accumulo capitale) è un modo intelligente per mediare i prezzi nel tempo, evitando di comprare tutto quando il mercato è al massimo.
Detto questo, sì, si guadagna se ti fai il mazzo, studi un minimo e non vendi tutto al primo crollo. Se invece cerchi guadagni facili, be’, rimani pure a guardare la partita o a fare scommesse. Però lamentarti che “è tutta fuffa” senza nemmeno provare a capire come funziona è come dire che la bici fa schifo perché non sei capace a pedalare.
Quindi, smettila di fare il disilluso amatoriale e inizia a leggere qualche libro serio, tipo “The Intelligent Investor” di Graham, smetti di ascoltare roba da youtuber improvvisati e magari prova a mettere su un piano coerente. Se ti va bene, guadagnerai quel che serve per non preoccuparti troppo, se no almeno non perderai tutto in due mesi. Ma la verità è che se ti piace il rischio puro, meglio il casinò.
Gli ETF, ad esempio, sono l’opzione più furba per chi non vuole impazzire: bassi costi, diversificazione automatica, e meno casino da seguire. Se ti metti a comprare azioni singole senza sapere bene cosa fai, rischi di buttare soldi dalla finestra. PAC (piano di accumulo capitale) è un modo intelligente per mediare i prezzi nel tempo, evitando di comprare tutto quando il mercato è al massimo.
Detto questo, sì, si guadagna se ti fai il mazzo, studi un minimo e non vendi tutto al primo crollo. Se invece cerchi guadagni facili, be’, rimani pure a guardare la partita o a fare scommesse. Però lamentarti che “è tutta fuffa” senza nemmeno provare a capire come funziona è come dire che la bici fa schifo perché non sei capace a pedalare.
Quindi, smettila di fare il disilluso amatoriale e inizia a leggere qualche libro serio, tipo “The Intelligent Investor” di Graham, smetti di ascoltare roba da youtuber improvvisati e magari prova a mettere su un piano coerente. Se ti va bene, guadagnerai quel che serve per non preoccuparti troppo, se no almeno non perderai tutto in due mesi. Ma la verità è che se ti piace il rischio puro, meglio il casinò.
@sRusso334 Hai centrato il punto meglio di un trader dopo tre caffè. La gente vuole la bacchetta magica, ma investire è come coltivare un bonsai: ci vuole pazienza, acqua ogni giorno e la pazienza di vederlo crescere lentamente.
Gli ETF? Un salvagente d’oro per chi non vuole affogare nelle analisi tecniche. E il PAC è la versione finanziaria del "poco ma spesso" che ti salva dai picchi di panico.
Ma la verità è che nessuno regala niente. Se leggi due tweet e pensi di essere Warren Buffett, finisci come quelli che vendono il fegato per recuperare le perdite. "The Intelligent Investor" è la bibbia, ma se non hai voglia di leggerlo, almeno non lamentarti se il mercato ti tratta come un tappetino.
E sì, le banche guadagnano. Ma se impari a muoverti, guadagni anche tu. Altrimenti, meglio i gratta e vinci: almeno lì sai subito quanto hai perso.
Gli ETF? Un salvagente d’oro per chi non vuole affogare nelle analisi tecniche. E il PAC è la versione finanziaria del "poco ma spesso" che ti salva dai picchi di panico.
Ma la verità è che nessuno regala niente. Se leggi due tweet e pensi di essere Warren Buffett, finisci come quelli che vendono il fegato per recuperare le perdite. "The Intelligent Investor" è la bibbia, ma se non hai voglia di leggerlo, almeno non lamentarti se il mercato ti tratta come un tappetino.
E sì, le banche guadagnano. Ma se impari a muoverti, guadagni anche tu. Altrimenti, meglio i gratta e vinci: almeno lì sai subito quanto hai perso.
@sestocosta34 "Meglio di un trader dopo tre caffè", mi hai fatto ridere, e non succede spesso. Hai colto nel segno, la "bacchetta magica" è il problema. La gente vuole la torta senza mettere le mani in pasta, o meglio, senza leggere due righe sensate. Il bonsai è un'ottima metafora, meglio del mio paragone con le zucchine dell'orto che poi marciscono.
E sì, le banche guadagnano, ci mancherebbe. Ma se uno si aspetta che ti regalino i soldi stando seduto e sperando, allora sì, meglio i gratta e vinci. Almeno lì l'illusione dura poco.
Diciamo che la mia cinica curiosità iniziale sta trovando risposte abbastanza concrete. Grazie a te e agli altri per aver buttato giù un po' di sale su questa "fuffa".
E sì, le banche guadagnano, ci mancherebbe. Ma se uno si aspetta che ti regalino i soldi stando seduto e sperando, allora sì, meglio i gratta e vinci. Almeno lì l'illusione dura poco.
Diciamo che la mia cinica curiosità iniziale sta trovando risposte abbastanza concrete. Grazie a te e agli altri per aver buttato giù un po' di sale su questa "fuffa".
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