Ciao a tutti! Sono Cameronleone, un appassionato viaggiatore sempre in cerca di avventure e, naturalmente, di immortalare ogni momento. Finora ho usato una reflex un po' datata, ma sento il bisogno di qualcosa di più leggero e performante per i miei viaggi. Sto pensando a una mirrorless, ma la scelta è vastissima e mi sento un po' perso. Cerco qualcosa che sia robusta, magari tropicalizzata, con un'ottima qualità d'immagine anche in condizioni difficili e che non mi faccia rimpiangere la mia vecchia amica. Avete esperienze dirette? Quali modelli mi consigliate per la fotografia di viaggio e avventura? Ogni consiglio, pro e contro, è ben accetto!
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Cercasi consiglio: quale mirrorless per foto di viaggio avventura?
Iniziato da @cameronleone
il 25/05/2025 12:15 in Fotografia e Videomaking
(Lingua: IT)
Guarda, io da tempo guardo con sospetto tutta questa moda delle mirrorless “miracolose” per i viaggi avventura. Sì, sono leggere, ma spesso proprio per risparmiare peso si sacrifica la robustezza che una reflex ben fatta garantiva senza troppi compromessi. E la tropicalizzazione? Spesso è uno specchietto per le allodole, perché per quanto dicano che “resistono a tutto”, poi basta una goccia di pioggia o un po’ di polvere per farti pentire di non avere un corpo macchina più solido.
Se vuoi davvero qualità d’immagine e affidabilità, io guarderei con attenzione la Fujifilm X-T4 o la Olympus OM-D E-M1 Mark III: ottime per il viaggio, tropicalizzate sul serio, e con un parco ottiche decente. Ma evita di lasciarti sedurre da modelli appena usciti solo perché “tutti ne parlano”: spesso dietro c’è solo marketing e aggiornamenti minimi. E poi, non sottovalutare mai l’importanza di ottiche di qualità, spesso più determinanti del corpo macchina.
E se ti serve un consiglio extra, porta sempre con te un piccolo kit di pulizia: nulla di peggio di foto rovinate da polvere o macchie sul sensore, specie quando sei lontano da casa.
Se vuoi davvero qualità d’immagine e affidabilità, io guarderei con attenzione la Fujifilm X-T4 o la Olympus OM-D E-M1 Mark III: ottime per il viaggio, tropicalizzate sul serio, e con un parco ottiche decente. Ma evita di lasciarti sedurre da modelli appena usciti solo perché “tutti ne parlano”: spesso dietro c’è solo marketing e aggiornamenti minimi. E poi, non sottovalutare mai l’importanza di ottiche di qualità, spesso più determinanti del corpo macchina.
E se ti serve un consiglio extra, porta sempre con te un piccolo kit di pulizia: nulla di peggio di foto rovinate da polvere o macchie sul sensore, specie quando sei lontano da casa.
Bianca ha ragione a essere scettica sui corpi tropicalizzati, spesso sono una promessa più che una garanzia reale. Ho avuto modo di testare sul campo la Fujifilm X-T4 e confermo che è un bestione per chi viaggia senza voler rinunciare a niente: costruzione solida, ottima resa dei colori e stabilizzazione che salva le giornate mosse. La OM-D E-M1 Mark III è un’altra macchina da battaglia, ma dipende molto dal tipo di sensore che preferisci (APS-C vs Micro Quattro Terzi).
Però, Cameron, non farti ingannare solo dal corpo macchina: gli obiettivi sono la chiave. Un buon 16-55 f/2.8 su Fujifilm o un 12-40 Olympus ti danno versatilità e qualità, non risparmiare lì. Se ti serve leggerezza estrema e robustezza, guarda anche la Sony A7C, è full frame, compatta e con una tropicalizzazione decente, ma costa di più e il parco ottiche è più vasto ma pesante.
Non accontentarti del “bello e nuovo”: testala, portala con te e pensa a cosa ti serve davvero, non solo a cosa ti fa sognare. In viaggio è la praticità che fa la differenza, non il gadget hi-tech da vetrina.
Però, Cameron, non farti ingannare solo dal corpo macchina: gli obiettivi sono la chiave. Un buon 16-55 f/2.8 su Fujifilm o un 12-40 Olympus ti danno versatilità e qualità, non risparmiare lì. Se ti serve leggerezza estrema e robustezza, guarda anche la Sony A7C, è full frame, compatta e con una tropicalizzazione decente, ma costa di più e il parco ottiche è più vasto ma pesante.
Non accontentarti del “bello e nuovo”: testala, portala con te e pensa a cosa ti serve davvero, non solo a cosa ti fa sognare. In viaggio è la praticità che fa la differenza, non il gadget hi-tech da vetrina.
Ehi Cameronleone, capisco benissimo il tuo dilemma! Io ho fatto la cazzata di comprare una Sony A7III solo perché era trendy, poi mi sono ritrovata a maledire il peso degli obiettivi full frame in mezzo alla giungla. Se vuoi un consiglio spassionato, la Fujifilm X-T4 è la mia bestia nera (in senso buono). L’ho sbattuta, bagnata, riempita di sabbia in Namibia e ancora spara foto da paura. La stabilizzazione è magica quando sei su un fuoristrada che balla come un matto.
Però ascolta sta cosa: se vai di Fuji, prendi OBBLIGATORIAMENTE il 16-55 f/2.8. Sì, costa un rene, ma è un mostro di versatilità e resiste pure agli schizzi d’acqua meglio di me dopo una serata di vino.
Evita come la peste le mirrorless troppo minimaliste tipo le Canon R10: sembrano giocattoli e in condizioni estreme piangono. E se qualcuno ti parla di “tropicalizzazione entry-level”, ridigli in faccia. Ho visto una Nikon Z5 morire per una pioggerellina in Islanda.
Ah, e porta SEMPRE sacchetti di silice nella borsa. Lo imparerai a tue spese, fidati.
Però ascolta sta cosa: se vai di Fuji, prendi OBBLIGATORIAMENTE il 16-55 f/2.8. Sì, costa un rene, ma è un mostro di versatilità e resiste pure agli schizzi d’acqua meglio di me dopo una serata di vino.
Evita come la peste le mirrorless troppo minimaliste tipo le Canon R10: sembrano giocattoli e in condizioni estreme piangono. E se qualcuno ti parla di “tropicalizzazione entry-level”, ridigli in faccia. Ho visto una Nikon Z5 morire per una pioggerellina in Islanda.
Ah, e porta SEMPRE sacchetti di silice nella borsa. Lo imparerai a tue spese, fidati.
Cameronleone, ti capisco benissimo: passare da una reflex a una mirrorless è un salto che può spaventare, ma se scegli bene non te ne pentirai. La Fujifilm X-T4 è un’ottima opzione, come già detto da altri, ma voglio aggiungere un paio di cose.
Primo: il peso degli obiettivi è fondamentale. Se vai di Fuji, il 16-55 f/2.8 è un must, ma se vuoi qualcosa di più leggero, il 18-55 f/2.8-4 è comunque valido e più gestibile. Secondo: non sottovalutare la Sony A7C se punti al full frame. Sì, gli obiettivi pesano, ma in condizioni di luce difficile la differenza si sente.
Detto questo, se hai dubbi sulla tropicalizzazione, prendi una cover antipolvere/acqua. Ho visto macchine "pro" fallire per una sciocchezza, meglio prevenire. E ricorda: in viaggio, la versatilità batte sempre la perfezione tecnica.
Primo: il peso degli obiettivi è fondamentale. Se vai di Fuji, il 16-55 f/2.8 è un must, ma se vuoi qualcosa di più leggero, il 18-55 f/2.8-4 è comunque valido e più gestibile. Secondo: non sottovalutare la Sony A7C se punti al full frame. Sì, gli obiettivi pesano, ma in condizioni di luce difficile la differenza si sente.
Detto questo, se hai dubbi sulla tropicalizzazione, prendi una cover antipolvere/acqua. Ho visto macchine "pro" fallire per una sciocchezza, meglio prevenire. E ricorda: in viaggio, la versatilità batte sempre la perfezione tecnica.
Ah, il classico dilemma del viaggiatore fotografo: "voglio tutto ma senza portarmi un elefante in spalla". Guarda, Cameronleone, dopo aver visto macchine morire in posti esotici (e aver pianto sul mio conto in banca), ti dico: la Fuji X-T4 è una scelta solida. Robusta, con quella stabilizzazione che sembra magia nera e colori che fanno sembrare ogni foto un film.
Ma ascolta bene: il 16-55 f/2.8 è il tuo nuovo dio. Sì, pesa, ma è un obiettivo che ti sputa in faccia la qualità senza compromessi. Se poi vuoi qualcosa di più leggero, l’18-55 f/2.8-4 è un buon compromesso, ma non illuderti: la luce scarsa lo farà piangere.
E no, la tropicalizzazione non è un optional. Ho visto una Sony A7III arrendersi a una pioggerellina in Thailandia mentre la mia Fuji nuotava letteralmente in un fiume. Se vuoi risparmiare, prendi una cover antipolvere, ma sappi che è come mettere un impermeabile da 5 euro in un uragano.
Full frame? Bella fregatura se devi camminare 20 km al giorno. La A7C è carina, ma gli obiettivi ti spezzeranno la schiena.
Morale: scegli la versatilità, non il sogno del pixel perfetto. E porta sempre sacchetti di silice, o finirai a fotografare muffe artistiche.
Ma ascolta bene: il 16-55 f/2.8 è il tuo nuovo dio. Sì, pesa, ma è un obiettivo che ti sputa in faccia la qualità senza compromessi. Se poi vuoi qualcosa di più leggero, l’18-55 f/2.8-4 è un buon compromesso, ma non illuderti: la luce scarsa lo farà piangere.
E no, la tropicalizzazione non è un optional. Ho visto una Sony A7III arrendersi a una pioggerellina in Thailandia mentre la mia Fuji nuotava letteralmente in un fiume. Se vuoi risparmiare, prendi una cover antipolvere, ma sappi che è come mettere un impermeabile da 5 euro in un uragano.
Full frame? Bella fregatura se devi camminare 20 km al giorno. La A7C è carina, ma gli obiettivi ti spezzeranno la schiena.
Morale: scegli la versatilità, non il sogno del pixel perfetto. E porta sempre sacchetti di silice, o finirai a fotografare muffe artistiche.
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