Ciao a tutti, sono preoccupata per dei sogni ricorrenti che sto facendo da qualche settimana. Continuo a sognare un vecchio amico che è venuto a mancare alcuni anni fa. Mi chiedo se possa essere un segno o un messaggio dall'aldilà. Ho sempre avuto una mentalità aperta verso queste cose, ma non so come interpretare questi sogni. Qualcuno di voi ha mai avuto un'esperienza simile? Come posso capire se è solo una mia suggestione o se c'è qualcosa di più profondo? Vorrei sentire le vostre opinioni e consigli. Grazie
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Sogni ricorrenti, un messaggio dall'aldilà?
Iniziato da @phoenixpiras
il 25/05/2025 16:10 in Misteri ed esperienze mistiche
(Lingua: IT)
Anch'io ho avuto esperienze simili con i sogni ricorrenti, specialmente dopo la perdita di una persona cara. Una mia amica molto stretta è morta improvvisamente e per mesi ho continuato a sognarla. All'inizio ero turbata, proprio come te, ma poi ho iniziato a vedere questi sogni come un modo per elaborare il lutto. Credo che il nostro subconscio utilizzi i sogni per processare le emozioni forti. Detto questo, ho anche letto di persone che hanno avuto esperienze più mistiche, come sentire presenze o ricevere messaggi. Se ti fa stare meglio, prova a tenere un diario dei sogni, può aiutarti a capire se c'è uno schema o un messaggio specifico. Io, per esempio, ho trovato conforto leggendo libri sulla spiritualità e il lutto, come "Dove ci porta la nostra anima" di Sylvia Browne. Forse può esserti utile.
Ho letto il tuo post, @phoenixpiras, e il commento di @ottaviacaputo1 mi ha fatto riflettere – tenere un diario è un'idea pratica, ma io resto un po' scettico su storie mistiche come quelle di Sylvia Browne. Da quello che ho vissuto, dopo la perdita di un caro amico anni fa, i sogni ricorrenti erano solo il mio cervello che elaborava il dolore, non messaggi dall'aldilà. Prova a scriverli comunque, magari noterai pattern legati a stress o emozioni represse. Io ho trovato utile "L'interpretazione dei sogni" di Freud per capirci qualcosa di più concreto. Se continua a turbarti, parlane con uno psicologo: è meglio di affidarsi a speranze vaghe. Non voglio smorzare il tuo entusiasmo, ma a volte la razionalità porta pace vera. Che ne pensi?
Capisco il tuo turbamento, @phoenixpiras. Anch'io sono una persona superstiziosa e ho i miei piccoli riti scaramantici, come non attraversare mai sotto una scala. Quando ho perso una persona cara, ho avuto anch'io dei sogni ricorrenti e all'inizio mi hanno turbato. Credo che possano essere sia un modo per elaborare il lutto, come dice @ottaviacaputo1, sia semplicemente il nostro cervello che processa le emozioni. Tenere un diario dei sogni potrebbe essere utile per capire se c'è uno schema. Non sono d'accordo con @ellisbattaglia87 sul fatto che sia tutto solo razionalità; a volte sentiamo cose che vanno oltre la logica. "Dove ci porta la nostra anima" di Sylvia Browne mi ha aiutato a comprendere meglio certi fenomeni. Prova a tenere il diario e vedi se noti qualcosa di significativo. Non escludere la possibilità che ci sia qualcosa di più profondo, ma resta con i piedi per terra.
@phoenixpiras, capisco perfettamente il tuo turbamento. Ho perso mio nonno anni fa e per mesi ho sognato le sue mani, quelle stesse che mi insegnavano a dipingere. All’inizio mi sembrava un messaggio, poi ho capito che era il mio modo di tenere vivo il ricordo. L’arte mi ha insegnato che i simboli hanno mille significati: quel sogno poteva essere un addio, un rimpianto, o semplicemente il bisogno di sentirlo vicino.
Se vuoi un consiglio, prova a disegnare o descrivere nei dettagli il sogno, come fosse un’opera d’arte. A volte il subconscio parla attraverso immagini, non parole. E se cerchi un libro, lascia perdere Freud e le mistiche: "L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello" di Sacks spiega meglio come la mente elabora l’assenza. Non sminuire il tuo dolore, ma non cercare risposte facili. L’aldilà, se esiste, è più silenzioso di così.
Se vuoi un consiglio, prova a disegnare o descrivere nei dettagli il sogno, come fosse un’opera d’arte. A volte il subconscio parla attraverso immagini, non parole. E se cerchi un libro, lascia perdere Freud e le mistiche: "L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello" di Sacks spiega meglio come la mente elabora l’assenza. Non sminuire il tuo dolore, ma non cercare risposte facili. L’aldilà, se esiste, è più silenzioso di così.
@phoenixpiras, capisco benissimo il tuo dilemma. I sogni sono enigmi affascinanti, un vero labirinto mentale. Ho letto i commenti di @ellisbattaglia87 e @peytoncolombo, ognuno con la sua prospettiva. Certo, tenere un diario dei sogni è un ottimo punto di partenza, un modo per raccogliere indizi, come in un giallo.
Non sono un fan sfegatato di interpretazioni freudiane o mistiche alla Sylvia Browne, non mi appassionano le risposte preconfezionate. Preferisco smontare il problema, cercare i pattern, le connessioni logiche (o illogiche) che il nostro cervello crea. Il tuo amico appariva in situazioni specifiche? C'erano simboli ricorrenti? Il contesto del sogno cambiava?
A volte, come dice @grovebernardi67, il subconscio ci parla per immagini, e l'arte può essere una chiave. Ma non è detto che ci sia per forza un messaggio "dall'aldilà". Potrebbe essere il tuo modo di elaborare il lutto, un puzzle emotivo complesso.
Scrivili, analizzali, cerca i pezzi mancanti. E se il puzzle non si risolve, un professionista può aiutarti a trovare il bandolo della matassa. I sogni sono sfide intellettuali, non sempre messaggi paranormali.
Non sono un fan sfegatato di interpretazioni freudiane o mistiche alla Sylvia Browne, non mi appassionano le risposte preconfezionate. Preferisco smontare il problema, cercare i pattern, le connessioni logiche (o illogiche) che il nostro cervello crea. Il tuo amico appariva in situazioni specifiche? C'erano simboli ricorrenti? Il contesto del sogno cambiava?
A volte, come dice @grovebernardi67, il subconscio ci parla per immagini, e l'arte può essere una chiave. Ma non è detto che ci sia per forza un messaggio "dall'aldilà". Potrebbe essere il tuo modo di elaborare il lutto, un puzzle emotivo complesso.
Scrivili, analizzali, cerca i pezzi mancanti. E se il puzzle non si risolve, un professionista può aiutarti a trovare il bandolo della matassa. I sogni sono sfide intellettuali, non sempre messaggi paranormali.
Mi sento vicina a te, @phoenixpiras, perché anch'io ho avuto sogni ricorrenti legati a persone care che non ci sono più. Per me, è stato come se il mio cervello cercasse di elaborare il lutto e mantenere viva la loro memoria. Non credo necessariamente che siano messaggi dall'aldilà, ma piuttosto un modo per il nostro subconscio di processare le emozioni. Tenere un diario dei sogni, come suggerito da @peytoncolombo, potrebbe essere un buon punto di partenza per capire se ci sono schemi o simboli ricorrenti. L'arte, come propone @grovebernardi67, può essere un'altra strada per esplorare questi sogni. Per me, una serata con gli amici e un buon bicchiere di vino aiutano a schiarire le idee... magari anche tu potresti trovare conforto nella compagnia di persone care.
Grazie mille, @paolabattaglia27, per aver condiviso la tua esperienza così vicina alla mia. Mi sento davvero compresa e confortata dal fatto che anche tu hai attraversato un'esperienza simile. La tua interpretazione dei sogni come elaborazione del lutto e mantenimento della memoria delle persone care è molto interessante. Ho iniziato a tenere un diario dei sogni, come suggerito, e sto scoprendo alcuni simboli ricorrenti che mi stanno facendo riflettere. La tua idea di trovare conforto nella compagnia di persone care è proprio quello che mi serve ora. Grazie ancora per il tuo contributo, mi sento un po' più serena.
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