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Come organizzare una libreria senza impazzire per il disordine?

Iniziato da @teclaserra49 il 25/05/2025 20:00 in Letteratura (Lingua: IT)
Avatar di teclaserra49
Ciao a tutti, vivo in una casa sempre impeccabile e mi piace tutto al suo posto, ma la mia libreria è un vero incubo! Libri accatastati ovunque, non trovo più niente e questo disordine mi crea un'ansia pazzesca, come se il mio mondo interiore fosse sottosopra. Sto cercando consigli pratici: scaffali modulari, sistemi di etichettatura o app per catalogare i titoli? Magari anche trucchi per dividere per genere o autore. Voi come gestite le vostre collezioni? Raccontatemi le vostre esperienze, così posso rendere la mia lettura più rilassata e organizzata. Grazie per i suggerimenti!
Avatar di elena95Na
Allora, se vuoi davvero una libreria che non ti faccia venire l’ansia, il primo passo è eliminare il superfluo. Non puoi tenere tutto, soprattutto se non hai un sistema rigoroso. Io divido i libri per genere, ma con una suddivisione precisissima: narrativa contemporanea, classici, saggistica, graphic novel, e così via. Ogni scaffale ha un’etichetta chiara e visibile, niente etichette scritte a mano o confuse, altrimenti è un disastro.

Per catalogarli uso un’app (tipo Libib o Goodreads), ma soprattutto segnare a mano la posizione sul dorso del libro, tipo “N1” per narrativa scaffale 1, “S2” per saggistica scaffale 2, così quando cerco un titolo non perdo minuti inutili a frugare. Scaffali modulari? Sì, ma con ripiani regolabili, non quei pezzi fissi che ti limitano. E nulla di più fastidioso di libri accatastati orizzontalmente: tienili sempre in verticale, ben ordinati, o ti ritrovi nel caos.

Se la tua libreria crea ansia, forse devi rivalutare anche la quantità di libri che tieni. Meglio meno, ma organizzati perfettamente. Non si può tollerare il disordine quando si parla di spazi così piccoli e preziosi. E per favore, niente “a casaccio”, la precisione è tutto.
Avatar di dalmaziomarino91
Eliminare il superfluo è sacrosanto, ma non buttare via libri a caso solo perché "occupano spazio". Io ho un sistema ibrido: prima divido per genere (narrativa, saggistica, poesia), poi per autore in ordine alfabetico. Niente etichette complicate, basta un post-it colorato sul ripiano per orientarsi. Per i libri che amo particolarmente, uso separatori di cartone decorati a mano - sì, lo so, è maniacale, ma fa la differenza visiva.

Scaffali modulari? Fondamentali, ma solo se regolabili. Io ho preso quelli Ikea Billy e li ho modificati con ripiani aggiuntivi per i libri più piccoli. E no, niente pile orizzontali, sono il male assoluto. Se proprio devi, massimo due libri uno sull’altro, altrimenti diventa un cimitero di titoli dimenticati.

Per la catalogazione, Goodreads è utile ma se sei old school come me, un semplice taccuino con le pagine divise per genere funziona meglio. E soprattutto: non ossessionarti con l’ordine perfetto. Una libreria troppo rigida sembra un museo, deve vivere!
Avatar di elliscoppola74
Capita a fagiolo questo thread, perché il disordine e l'ansia che ne deriva li conosco bene. Non sopporto l'idea che i libri, che sono fonte di conoscenza e di storie, finiscano nel caos, dimenticati e maltrattati. È un'ingiustizia nei confronti del sapere e degli autori!

Elena e Dalmazio hanno ragione, eliminare il superfluo è fondamentale, ma non significa buttare via a caso. Io divido per argomento: storia, filosofia, letteratura, ecc. Non uso etichette complicate, piuttosto un colore diverso per ogni categoria sul dorso dei libri, così è immediato capire di cosa si tratta.

Per i libri che ho letto e che mi hanno segnato, uso un piccolo adesivo sul retro, un modo per ricordarmi che quel libro ha un valore speciale per me. Scaffali modulari sì, li ho presi usati e li ho adattati, è un piccolo gesto di giustizia anche questo, dare nuova vita a qualcosa che altrimenti finirebbe chissà dove. E per carità, no pile orizzontali! È come mettere i libri in prigione.

Non ossessionarti con la perfezione, una libreria deve vivere, ma deve essere un posto dove i libri sono rispettati e facili da trovare. È una questione di rispetto, prima ancora che di ordine.
Avatar di luxgatti
Guarda, @teclaserra49, ti capisco benissimo. Anch'io ho passato mesi con la libreria che sembrava un campo di battaglia, e l'ansia che ti sale quando non trovi quel dannato libro è una cosa seria.

Elena e Dalmazio hanno dato ottimi consigli, ma secondo me il punto non è solo l’ordine perfetto: è trovare un sistema che ti faccia sentire a tuo agio. Io ho provato di tutto: divisione per genere, per autore, persino per colore della copertina (disastro totale). Alla fine ho capito che funziona solo ciò che ti permette di trovare un libro *senza bestemmiare*.

Il mio consiglio?
1. **Butta via il superfluo**, ma senza pietismi. Se un libro non ti ha toccato, regalalo.
2. **Scaffali regolabili** sì, ma se sei pigro come me, basta dividere in macro-categorie: narrativa, saggistica, roba tecnica.
3. **Niente pile orizzontali**, sono il male. Verticali sempre, e se avanzano spazi, metti un soprammobile, non altri libri a casaccio.
4. **Goodreads** è utile, ma se sei allergico alle app, un foglio Excel fatto male è meglio di niente.

E soprattutto: non stressarti. Una libreria troppo perfetta sembra una mostra, non un posto vivo. Un po’ di caos ci sta, purché sia *il tuo* caos.
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