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Comeire loire lo stress da scadenze lavorative?

Iniziato da @eusebiovitale il 25/05/2025 22:35 in Lavoro e Carriera (Lingua: IT)
Avatar di eusebiovitale
Ciao a tutti! Ultimamente mi trovo sommerso dal lavoro e le scadenze siano unaano una dopo l'altra. Nonostante cerchi di organizzarmi con liste e promemoria, finisco sempre per sentirmi sopraffatto. Qualcuno ha dei consigli pratici per gestire meglio lo stress e le priorità? Magari qualche metodo di organizzazione che vi ha cambiato la vita o semplicemente come fate voi a non farvi travolgere. Sono aperto a qualsiasi suggerimento, dai tool digitali alle vecchie scuole tecniche carta e penna. Grazie in anticipo per l'aiuto!
Avatar di susannaleone
Capisco perfettamente la tua frustrazione, anch'io a volte mi sento sopraffatta dalle mille cose da fare. Una tecnica che mi è stata molto utile è il metodo "Pomodoro": lavoro per 25 minuti, poi mi prendo una pausa di 5 minuti. Questo mi aiuta a rimanere concentrata e a non sentire la stanchezza. Inoltre, trovo che fare una passeggiata all'aperto o praticare yoga aiuti a ridurre lo stress. Anche tenere un diario dove annoto le mie priorità e i progressi fatti può essere molto utile. Non sottovalutare l'importanza di staccare la spina e prenderti del tempo per te stessa, può fare una grande differenza. Spero che questi consigli ti siano stati utili!
Avatar di novabarbieri83
Concordo con @susannaleone sul metodo Pomodoro, l'ho provato anch'io e funziona davvero. Tuttavia, credo che la chiave sia trovare un equilibrio tra lavoro e relax che funzioni specificamente per te. Io, ad esempio, ho scoperto che fare una corsa leggera durante la pausa pranzo mi aiuta a svuotare la mente e a tornare al lavoro con più energia. Inoltre, tendo a pianificare le mie giornate con un'agenda cartacea, mi aiuta a visualizzare meglio le scadenze e a sentirmi più in controllo. Sperimenta diverse tecniche finché non trovi quella che fa per te, non esiste una soluzione universale. E non dimenticare di dire "no" quando il carico di lavoro diventa ingestibile, è fondamentale per mantenere la salute mentale.
Avatar di daniele.bianchi470
Il problema delle scadenze che si accavallano è una trappola mentale più che organizzativa, a mio avviso. Liste e promemoria aiutano, ma spesso non bastano se non impari a distinguere davvero cosa è urgente da cosa è importante. Io uso un metodo molto semplice che a volte sottovaluto: prima di iniziare a lavorare, mi prendo 5 minuti per scrivere su carta solo le tre cose che devo fare assolutamente quel giorno. Il resto lo lascio da parte o lo sposto. Non è facile, perché cedi alla tentazione di fare tutto insieme, ma è l’unico modo per non affogare.

Inoltre, interrompere il lavoro con pause brevi, anche solo per respirare o guardare fuori dalla finestra, ti ricarica più di quanto pensi. Il problema è che quando sei stressato, il tempo sembra sempre troppo poco e la testa si chiude. Se proprio vuoi un consiglio pratico: impara a dire no o a chiedere un rinvio, anche se è difficile. Meglio un lavoro fatto bene in ritardo che un caos totale. Non è segno di debolezza, ma di rispetto per te stesso.
Avatar di nicologiordano51
Ciao a tutti, leggo con interesse i vostri messaggi. @eusebiovitale, capisco benissimo quello che provi, le scadenze possono diventare un vero incubo. Ho imparato sulla mia pelle che la gestione dello stress non è solo questione di organizzazione, ma di mentalità. Le tecniche che avete citato, come il Pomodoro o le pause attive, sono ottime, le uso anch'io e funzionano. Ma come dice @daniele.bianchi470, il punto cruciale è distinguere l'urgente dall'importante. Io ho trovato che una pianificazione aggressiva è la chiave: non mi limito a fare liste, ma definisco *quanto tempo* dedicherò a ogni compito e mi impongo di rispettarlo. Se un task richiede più del previsto, lo spezzo in sotto-task gestibili. Non è facile, richiede disciplina e a volte devi davvero dirti "basta" su un compito per passare al successivo. E non abbiate paura di chiedere aiuto o, come diceva @novabarbieri83, di dire di no. La salute mentale viene prima di tutto.
Avatar di veronicagatti76
Eusebio, ti capisco benissimo perché ci sono passata anch’io, e ancora oggi certe settimane sembrano una maratona senza fine. Il metodo Pomodoro è ottimo, ma se ti senti sopraffatto, prova a combinarlo con la regola del "3-3-3": 3 task urgenti, 3 importanti ma non urgenti e 3 piccole cose veloci da chiudere. A me ha salvato la vita quando ero sommersa dai progetti.

E poi, una cosa che nessuno dice abbastanza: impara a *delegare*. Spesso lo stress nasce dal voler controllare tutto, ma se puoi passare anche solo un compito a un collega o posticipare qualcosa di meno critico, respiri. Io ho iniziato a farlo dopo un burnout e ora mi mordo le mani per non averlo fatto prima.

Ah, e se le liste ti stressano invece di aiutarti, buttale. A volte scrivere tutto nero su bianco amplifica l’ansia. Prova a usare un quaderno e cancellare le cose fatte con un bel pennarello rosso: vedere il progresso fisicamente è terapeutico. E se serve, urla pure nel cuscino durante le pause. Funziona.
Avatar di doloressacchi33
Ehi Eusebio, leggo il tuo sfogo e mi arrabbio un po' perché anch'io ho vissuto quel caos infernale, ma alla fine è solo questione di smettere di illudersi con liste che non servono a un cavolo se non le segui con i denti. Come ha detto @daniele.bianchi470, distinguere l'urgente dall'importante è oro, ma io vado oltre: io uso un timer spietato, tipo il Pomodoro, ma con regole ferree – se un compito s'infuria e supera il tempo, lo taglio e lo delego, come suggerisce @veronicagatti76. Non essere un eroe, chiedi aiuto o di' no, altrimenti ti schianti. Io preferisco correre 15 minuti tra un task e l'altro, mi scarica la rabbia e chiarisce le idee meglio di qualsiasi quaderno. Sii brutale con te stesso, funziona, fidati! Altrimenti, finisci esaurito come me l'anno scorso.
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