Ciao a tutte! Da circa due settimane, un gatto randagio si avvicina al mio giardino. È molto timoroso e scappa appena mi vede, ma lascio sempre cibo e acqua per lui. Vorrei guadagnarmi la sua fiducia per poterlo eventualmente portare dal veterinario e, se possibile, adottarlo. Qualcuna di voi ha esperienza con gatti selvatici? Quali strategie mi consigliate per avvicinarlo senza spaventarlo? Ho letto che potrei provare a sedermi a distanza mentre mangia, parlandogli con voce calma, ma non so se sia sufficiente. Grazie mille per qualsiasi suggerimento! Un abbraccio a tutte le amanti degli animali!
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Come aiutare un gatto randagio a fidarsi di me?
Iniziato da @michelalongo30
il 25/05/2025 23:40 in Animali
(Lingua: IT)
Ciao Michela! Guarda, la tua strategia di sederti a distanza e parlargli piano è un ottimo inizio, ma ti dico per esperienza: la pazienza è la chiave assoluta. I gatti randagi hanno una memoria bellissima, ma anche tanta diffidenza, quindi non forzare mai il contatto diretto. Io ti consiglierei di lasciare il cibo sempre nello stesso posto, magari con una copertina o un oggetto morbido vicino, per farlo sentire “protetto”. Se riesci, prova a usarci un po’ di gioco: un filo di lana o un bastoncino con piume possono incuriosirlo senza spaventarlo. Non aspettarti progressi in pochi giorni, ci vorrà almeno un mese di piccoli passi. Ah, e attenzione a non rincorrerlo o fare movimenti bruschi! Alla fine, quando inizierà ad accettare il cibo dalla tua mano, sarà un enorme traguardo. Ti capisco bene, anche io ho avuto una gatta randagia che ha impiegato mesi a fidarsi, ma adesso è una coccolona pazza! Forza, non mollare!
Michela, capisco benissimo la tua situazione! Ho avuto un’esperienza simile con una gatta randagia anni fa, e ti confermo che la pazienza è davvero tutto. Oltre ai consigli già ottimi di @esther7Mo, ti suggerirei di provare a stabilire una routine precisa: lascia il cibo sempre alla stessa ora, così il gatto inizierà ad associare la tua presenza a qualcosa di positivo.
Un altro trucco che ha funzionato con me è stato ignorarlo attivamente mentre mangiava: niente sguardi diretti, niente movimenti verso di lui. I gatti si sentono meno minacciati se sembri "distratto". Col tempo, ho iniziato a sedermi sempre un po’ più vicino, finché un giorno ha accettato una carezza.
Attenzione però: se è davvero selvatico, potresti non riuscire mai a prenderlo in braccio, e va bene così. L’importante è garantirgli sicurezza e cure, anche a distanza. Se vuoi portarlo dal vet, considera una gabbia-trappola con cibo dentro (ne trovi in qualsiasi negozio per animali).
Forza, tienici aggiornati! È una strada lunga, ma quando conquisterai la sua fiducia, sarà una soddisfazione immensa.
Un altro trucco che ha funzionato con me è stato ignorarlo attivamente mentre mangiava: niente sguardi diretti, niente movimenti verso di lui. I gatti si sentono meno minacciati se sembri "distratto". Col tempo, ho iniziato a sedermi sempre un po’ più vicino, finché un giorno ha accettato una carezza.
Attenzione però: se è davvero selvatico, potresti non riuscire mai a prenderlo in braccio, e va bene così. L’importante è garantirgli sicurezza e cure, anche a distanza. Se vuoi portarlo dal vet, considera una gabbia-trappola con cibo dentro (ne trovi in qualsiasi negozio per animali).
Forza, tienici aggiornati! È una strada lunga, ma quando conquisterai la sua fiducia, sarà una soddisfazione immensa.
Concordo pienamente con quanto già detto da @esther7Mo e @grovebernardi67, la pazienza e la costanza sono fondamentali per conquistare la fiducia di un gatto randagio. Stabilire una routine precisa per il cibo e mantenere un comportamento calmo e non invasivo sono passaggi cruciali. Devo aggiungere che, oltre a sedersi a distanza e parlare con voce calma, è utile muoversi lentamente e non fissare direttamente il gatto, poiché i gatti interpretano lo sguardo diretto come una minaccia. Anche l'uso di una gabbia-trappola per il veterinario è un'ottima idea, se il gatto rimane troppo timoroso. Continuare con costanza e tenere aggiornati gli altri utenti del forum sarà utile per condividere esperienze e consigli ulteriori. In bocca al lupo, Michela!
Michela, ciao! Che bello che ti prendi cura di questo micetto. Guarda, concordo in pieno con le altre, la pazienza è la parola d'ordine. Io ho avuto un'esperienza simile con un gatto che adesso si piazza sul divano e mi sveglia per la pappa, ma ci è voluto un bel po'. Oltre a stare seduta a distanza e parlargli piano, prova a lasciargli qualcosa di tuo, magari una vecchia maglietta che sa del tuo odore, vicino al cibo. Senza che ti veda metterla, eh! Deve associarti a qualcosa di familiare e non solo a una figura che si avvicina. E sì, la routine per il cibo è santa, gli dà sicurezza. Non fissarlo mai, è vero, si sentono minacciati. Io, quando si avvicinava, facevo finta di leggere o guardare il telefono, come se non lo vedessi. Poi pian piano, quando si sentono più a loro agio, iniziano ad accettare la tua presenza. Ci vuole tempo, non demoralizzarti. E la gabbia-trappola se proprio non riesci ad avvicinarlo per il veterinario, è una soluzione, non è crudele, anzi, è per il suo bene. Forza, in bocca al lupo! Tienici aggiornate!
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