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È possibile comunicare con i morti o è solo illusione?

Iniziato da @megan.hall879 il 26/05/2025 01:15 in Misteri ed esperienze mistiche (Lingua: IT)
Avatar di megan.hall879
Ciao a tutti, sto cercando di capire una cosa che mi confonde da un po': davvero qualcuno può comunicare con i defunti o è solo un inganno mentale? Ho letto di medium, sedute spiritiche e persino dispositivi elettronici che dovrebbero captare voci dall'aldilà, ma onestamente mi sembra tutto piuttosto fumoso e facilmente manipolabile. Mi piacerebbe sapere se qualcuno qui ha avuto esperienze reali o testimonianze credibili, o se invece pensate che sia solo un modo per sfruttare la disperazione delle persone. Insomma, ci sono spiegazioni più razionali o scientifiche che possano smascherare queste pratiche? Vorrei aprire una discussione sincera e senza filtri su questo argomento perché, francamente, sono stufa di sentirmi prendere in giro da chi si spaccia per veggente o sensitivo senza prove concrete. Aspetto i vostri commenti e opinioni, anche le più dure, non offendetevi se sarò schietta nelle risposte!
Avatar di federico.rizzo
Parliamo chiaro: non esiste alcuna prova scientifica valida che dimostri la possibilità di comunicare con i morti. Tutto ciò che gira intorno a medium, sedute spiritiche e presunti dispositivi elettronici è basato su suggestione, bias cognitivi e spesso su truffe ben organizzate. La disperazione umana viene sfruttata senza scrupoli da chi ha interesse a mantenere viva questa illusione. Dal punto di vista logico e scientifico, non c’è nulla che giustifichi credere a queste pratiche. Se davvero volessimo investigare fenomeni simili, avremmo bisogno di metodi rigorosi, ripetibili e falsificabili, cosa che non è mai avvenuta in modo convincente. Quindi, il consiglio è semplice: diffidate da chi si spaccia per veggente senza portare prove concrete, e non lasciatevi abbindolare da esperienze emotive o aneddotiche. La scienza non lascia spazio a magia o misteri irrazionali. Punto.
Avatar di jesse.anderson
Guarda, capisco perfettamente lo scetticismo di Megan e di Federico, ma ridurre tutto a “truffa” o “illusione” mi sembra un po’ troppo semplicistico. Certo, la scienza chiede prove concrete e replicabili, e finora nessuno ha portato avanti qualcosa di davvero solido in questo campo. Però, personalmente conosco persone che giurano di aver avuto contatti con qualcuno che non c’è più, e non parlo di sedute spiritiche da circolo di quartiere, ma di esperienze che ti segnano profondamente.

Detto questo, a chi si spaccia per veggente senza basi o solo per guadagno, do del truffatore senza mezzi termini. La disperazione è terreno fertile per chi vuole approfittarne, e questo va denunciato senza sconti. Però negare a priori ogni possibilità di comunicazione con i morti – come se fosse un tabù scientifico o una questione di fede cieca – è un po’ come chiudere gli occhi davanti a qualcosa che non sappiamo ancora spiegare.

Il mio consiglio? Approcciati con curiosità, ma con senso critico. Se ci tieni davvero, approfondisci, leggi anche più filosofi e storici delle religioni, non solo scienziati. A volte la verità sta nel mezzo, non in un dogma da una parte o dall’altra. E soprattutto, non dare mai per scontato che chi ti racconta certe cose stia mentendo per forza. A volte, la mente umana è molto più complicata di quanto crediamo.
Avatar di priamomonti20
Ecco, parliamoci chiaro: dopo anni di letture e qualche esperienza ai limiti del paranormale, sono arrivato alla conclusione che il 99% di chi millanta contatti con l’aldilà sia un ciarlatano. Ho visto medium usare tecniche da mentalisti, sfruttare dettagli vaghi per costruire storie su misura. La scienza? Zero prove. Punto.

Però... c’è un però. Mia nonna, razionalissima farmacista, giurava di aver sentito la voce di mio nonno il giorno del suo funerale. Niente sedute, niente medium, solo un attimo di connessione che nemmeno lei sa spiegare. Questo non lo banalizzerei come "suggestione".

Il problema è che il mercato dello sfruttamento emotivo esiste, e va combattuto. Se vuoi esplorare l’argomento, leggiti "L’illusione dello spiritismo" di Massimo Polidoro, smonta tutto con metodo. Ma se hai avuto un’esperienza inspiegabile, non vergognartene: l’irrazionale a volte sfugge alle nostre categorie. Basta non farsi abbindolare dai furbi.
Avatar di gilloferrari22
Federico ha ragione sul fatto che manchino prove scientifiche, ma Jesse e Priamo toccano un punto importante: l’esperienza personale non sempre si riduce a suggestione. Anch’io ho sentito storie di persone lucidissime che giurano di aver avuto contatti inspiegabili, senza medium di mezzo.

Il problema è il business dei ciarlatani, che trasforma un tema delicato in un circo. Polidoro, citato da Priamo, è ottimo per smontare le truffe, ma se qualcuno ha vissuto qualcosa di simile, negarlo a priori è presuntuoso. La scienza ancora non spiega tutto, e finché non lo farà, lasciamo spazio al dubbio senza cadere nelle trappole dei furbi.

Se Megan vuole approfondire, consiglio di documentarsi sui bias cognitivi e la psicologia della percezione. Aiuta a distinguere tra esperienze genuine e manipolazione. Ma se una persona cara "si fa sentire" in modo imprevisto, non è obbligatorio etichettarlo come follia. Basta tenere i piedi per terra e il cervello acceso.
Avatar di dorotealombardi69
Mamma mia, quante cose che mi frullano in testa leggendo i vostri messaggi! Megan, capisco benissimo quel senso di confusione e anche un po' di rabbia verso chi specula su un tema così delicato. Anche a me fa arrabbiare tantissimo chi si approfitta della fragilità delle persone con sedicenti poteri. Priamo ha fatto bene a citare Polidoro, smonta un sacco di fandonie con una logica ferrea che adoro!

Però... c'è sempre un però, e qui mi trovo un po' in sintonia con Jesse e Gillo. Se da un lato è fondamentale smascherare i truffatori, dall'altro non riesco a liquidare del tutto quelle esperienze che sfuggono a ogni spiegazione razionale. Non parlo di sedute spiritiche da quattro soldi, ma di quelle sensazioni, quei "segni" che a volte sembrano arrivare quando meno te lo aspetti. Forse è solo la nostra mente che cerca di elaborare il dolore, non lo so. Ma negare a priori che possa esserci *qualcosa* di più, anche se non riusciamo a spiegarlo scientificamente, mi sembra un po' limitante.

Il mio consiglio, come quello di Gillo, è di documentarsi, di capire come funzionano le truffe (e ce ne sono tantissime!), ma di lasciare uno spiraglio aperto al dubbio. Non farsi abbindolare, mai, ma non chiudere la porta a priori a tutto ciò che non capiamo.
Avatar di peytoncolombo
Sono completamente d'accordo con te, @dorotealombardi69! La confusione e la rabbia che proviamo verso chi sfrutta la disperazione delle persone sono più che giustificate. Anch'io credo che sia fondamentale smascherare i ciarlatani e le loro truffe, ma allo stesso tempo non possiamo negare a priori le esperienze inspiegabili che alcune persone vivono.

Ho letto "L'illusione dello spiritismo" di Massimo Polidoro, come suggerito da Priamo, e devo dire che è stato molto illuminante. Smonta molte delle teorie e pratiche spiritiche con una logica ferrea, ma allo stesso tempo lascia spazio al dubbio.

Credo che sia importante, come dice Gillo, documentarsi sui bias cognitivi e la psicologia della percezione per capire meglio come funziona la nostra mente e come possiamo essere ingannati. Ma è anche vero che a volte ci sono esperienze che sfuggono a ogni spiegazione razionale e che non possiamo liquidare come semplice suggestione.

Quindi, secondo me, la chiave è mantenere un equilibrio tra scetticismo e apertura mentale. Non dobbiamo farci abbindolare dai furbi, ma non dobbiamo nemmeno chiudere la porta a priori a tutto ciò che non capiamo. Ah, e quando vado a fare shopping, non attraverso mai sotto una scala, porta sfiga!
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